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  Metodologia della progettazione            

Prof. Di Marco Stefania

Crediti formativi: 8 (Decorazione), 6 (Pittura e Scultura)  

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Decorazione, Pittura, Scultura 

Anno Accademico: A.A. 2011-2012 

Tipologia disciplina: Teorico-pratica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Imparare ad osservare gli oggetti con “occhi diversi”
L’obiettivo del corso di Metodologia della progettazione è quello di "addestrare" ad un tipo di lettura, analitica e sintetica insieme, per indurre la capacità di andare oltre il reale e l'esistente, di leggere dietro le forme, di identificare e rappresentare, con diversi strumenti, tecniche e tecnologie, le leggi costitutive degli "oggetti", le regole del gioco, la genesi delle "cose".
Si guarda con gli occhi, ma si osserva con il cervello.
Il corso ha quindi come finalità quella di avvicinare gli studenti al mondo del progetto attraverso una serie di esperienze deduttive e di analisi che consentono di ricostruire a ritroso, partendo cioè da un oggetto, la complessità del processo di progettazione.
Lo studente sarà guidato attraverso alcune esperienze conoscitive che gli permetteranno di:
- conoscere
- capire
- comunicare
E’ quindi un corso propedeutico al progetto il cui obiettivo è avvicinare gli studenti, attraverso una serie di esercitazioni pre-progettuali, alla comprensione dei diversi livelli di complessità del mondo degli oggetti.

In particolare gli studenti verranno guidati nella lettura del mondo degli oggetti, attraverso alcuni esercizi di analisi che li avvicineranno in modo graduale alle prime esperienze di progettazione.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Le lezioni e le esercitazioni “pre-progettuali” avranno la funzione di allenare alla lettura e alla comprensione dell'oggetto e riguarderanno in particolare
- i caratteri morfologici: esercizi per la sensibilizzazione della percezione visiva attraverso la scoperta di criteri compositivi e formali che si riveleranno utili come strumenti di analisi e progetto
- i caratteri tipologici e la lettura delle tipologie anche come forme archetipiche
- i caratteri culturali dei contesti di produzione
- i caratteri espressivo-sensoriali come la temperatura, la luce, la sonorità, il colore, la tattilità, caratteristiche dell'oggetto "reali o percepite
- i caratteri materici e l'importanza della loro scelta non solo in risposta alle funzioni e prestazioni dell'oggetto ma anche nella costruzione dell'identità espressiva dell'oggetto
Tali elementi concorreranno a strutturare “un esercizio” per una più articolata lettura che porterà gli studenti a osservare un oggetto secondo un'ottica "sistemica" combinando caratteri morfologici, tipologici, culturali, materici, comunicativi, espressivo-sensoriali come variabili di costruzione della forma degli oggetti in base a fattori di contesto.


Tutto questo lavoro pre-progettuale si concluderà con un esercizio progettuale che consisterà nella stesura di un brief  e nello sviluppo di un concept, nei quali lo studente sarà chiamato a reinterpretare e applicare in un elaborato finale tutte le conoscenze e competenze acquisite durante lo svolgimento delle precedenti attività

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche
 

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Il corso proposto è pensato come propedeutico al progetto ed è strutturato secondo alcune fasi:
a - dalla modalità conoscitiva alla modalità analiticab - la teoria informa la praticac - la sperimentazione, dove si incoraggia lo sviluppo della “creatività controllata”.

Il corso prevede contributi teorici e momenti esercitativi e progettuali.È strutturato in una parte iniziale che include 3/4 esercitazioni brevi (di circa due‐tre settimane ciascuna) che esplorano singolarmente i diversi aspetti formali e percettivi degli oggetti, e una parte progettuale finale di circa quattro settimane, in cui i modelli di lettura degli oggetti appresi diventeranno materia di ri‐progettazione. Durante il corso sono previste verifiche degli stati di avanzamento dell’attività progettuale. Il corso è a frequenza obbligatoria. Per la sua particolare struttura ad ex‐tempore sarà difficile svolgere recuperi delle esercitazioni eventualmente non consegnate.
 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Verranno valutate, per ogni esercitazione, la capacità di analisi e di restituzione sintetica; l'approfondimento degli aspetti di ricerca; la coerenza metodologica del percorso seguito; la capacità di comunicazione verbale e visiva.
Durante il corso sono previste prove in itinere, il cui esito in aggiunta ad una integrazione in fase esame finale, concorre a determinare la valutazione conclusiva. L’attività del corso si chiude con la presentazione e discussione seminariale degli elaborati prodotti.

BIBLIOGRAFIA:

Bibliografia obbligatoria
Munari B., Da cosa nasce cosa, Laterza, Roma‐Bari 1996
Munari B., Arte come mestiere, Laterza, Roma‐Bari 2006 (7 ed.)
Ferrara M., Materiali e innovazione nel design. Le microstorie, Gangemi, Roma 2004
De Martino M., Tra ragione ed emozione: il significato della forma degli oggetti, Alinea Firenze 2007
Maeda J., Le leggi della semplicità, Bruno Mondadori 2006
 
 
Bibliografia facoltativa
Gold R., Le leggi della pienezza, Creare, innovare, produrre cose, Mondadori, Milano 2008 
Deni M., Oggetti in azione. Semiotica degli oggetti: dalla teoria all'analisi, Franco Angeli,
Milano, 2002
Frateili E. a cura di: Manuela Perugia Dieci lezioni di disegno industriale. Breve storia, Franco Angeli 1995
Vitta M., Il disegno delle cose, Liguori Editore 1996
Sudjic D., Il linguaggio delle cose, Laterza, 2009
Mattozzi, A. Volontè P., Biografie degli oggetti, storie di cose, Bruno Mondadori, 2009
 

 

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