L’Accademia organizza, ai sensi dell’art. 3 del DPR 212/2005 e dell’art. 12 dello Statuto, i seguenti corsi diretti al conseguimento di titolo di studio avente valore legale:
a) corsi di diploma di I livello (CDA)
b) corsi di diploma specialistico di II livello (CDSA)
c) corsi di specializzazione (CSA)
d) corsi di formazione alla ricerca (CFRA).
2. L’Accademia può organizzare i seguenti corsi di Master che comportano il rilascio di titolo accademico:
a) Master accademici di I livello (MA1)
b) Master accademici di II livello (MA2)
L’Accademia può organizzare altresì, ai sensi dell’art. 3 del DPR 212/2005, i seguenti corsi che non comportano rilascio di titolo avente valore legale, ma solo di un attestato accademico di frequenza o di partecipazione:
a) corsi di perfezionamento;
b) corsi di aggiornamento professionale;
c) corsi di preparazione agli esami di stato;
d) stages e seminari, anche in regime di collaborazione e scambio con altre istituzioni accademiche, artistico-culturali e universitarie in ambito nazionale ed internazionale;
e) corsi intensivi e di orientamento per studenti.
MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2010/2011 PERCORSI TRIENNALI DI I LIVELLO
MANIFESTO DEGLI STUDI A.A. 2010/2011 BIENNI SPERIMENTALI
L’ammissione ai corsi dell'Accademia di Belle Arti di Firenze è vincolata al possesso di specifici requisiti e al superamento di prove di idoneità, come previsto dalle normative ministeriali e dai regolamenti didattici dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, pubblicati all'interno del Manifesto degli Studi(link a pagina).
Le norme generali sulle ammissioni sono pubblicate all'interno della Guida dello Studente.
TRIENNI (Corsi di Diploma Accademico di I livello)
BIENNI (Corsi di Diploma Specialistico di II livello)
Corsi di Formazione alla Ricerca Artistica
Corsi di Perfezionamento, Aggiornamento e Formazione Permanente e Ricorrente
Per conoscere i termini, i requisiti e le procedure di ammissione è possibile accedere alle pagine dedicate a ciascun indirizzo di corso indicate nel menu a sinistra.
E' possibile inoltre contattare i seguenti uffici responsabili delle attività di ORIENTAMENTO e TUTORATO.
NUOVO MECENATISMO è un’iniziativa dell’Accademia di Belle Arti di Firenze volta a far rivivere la magica esperienza fra committente ed artista.
Gli artisti dell’Accademia si propongono per la realizzazione di opere su misura commissionate ad hoc dai nuovi mecenati.
Committenti privati, enti e grandi aziende potranno arricchire i propri spazi con opere di artisti contemporanei.
Tutti possono partecipare al programma Nuovo Mecenatismo: gli artisti dell’Accademia sono infatti pronti ad elaborare proposte di vario tipo: dipinti, sculture, videoarte, serigrafie, ma anche scenografie, costumi e tutto ciò che fa parte del mondo creativo, attenendosi al budget disponibile.
Per ulteriori informazioni
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Presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze è attiva la SCUOLA LIBERA DEL NUDO.
Il programma di studio consiste nella pratica del disegno dal vero del modello vivente.
La Scuola ha lo scopo di far acquisire all’allievo sicurezza nell’impostare una rapprsentazione della figura umana priva di rigidità e di sproporzioni.
La pratica del disegno dal vero si basa su un notevole numero di “ore di posa” dei modelli addetti, sia maschili che femminili. Durante tale pratica vengono indagati tutti gli aspetti tecnici, sia grafici che pittorici.
Sono AMMESSI
senza esame preliminare gli ALUNNI INTERNI
in seguito ad esame gli ALUNNI ESTRANEI ALL'ISTITUTO, purchè abbiano compiuto i sedici anni.
La frequenza ai corsi non è obbligatoria. Gli iscritti alla Scuola Libera del Nudo possono frequentare uno dei corsi di Incisione e seguire i corsi di Storia dell’Arte dell’Istituto.
La Scuola Libera del Nudo NON COMPORTA UN ESAME DI PROFITTO FINALE e non rilascia titoli i studio, ma solo ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE.
E' possibile raccogliere maggiori approfondimenti sulla scuola del nudo nel sito internet scuoladinudo.it , curato dalla Prof.ssa Sandra Batoni, docente della Scuola presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Regolamento della Scuola del Nudo Art. 21/7a della Guida dello studente
1.L’iscrizione alla Scuola Libera del Nudo, programmata sulla base della disponibilità di spazi didattici, è subordinata annualmente a specifica prova di accesso deliberata dal Consiglio Accademico e pubblicata sul Manifesto degli Studi, unitamente al numero dei posti annualmente disponibili. La valutazione della prova è affidata ad una commissione giudicatrice
presieduta dal docente della Scuola Libera del Nudo.
2.La Scuola Libera del Nudo non rilascia titoli di studio, ma solo attestato di partecipazione.
3.Gli iscritti alla Scuola Libera del Nudo sono tenuti al pagamento di tasse e contributi nella misura prevista per i corsi ordinari; essi sono esclusi dai benefici del diritto allo studio.
4.In considerazione del numero programmato, di norma viene consentito ad un frequentante la Scuola Libera del Nudo l’iscrizione a 5 annualità. Al termine della quinta annualità non viene rinnovata l’iscrizione onde consentire nuove
iscrizioni. Nel caso in cui non venisse raggiunto il numero programmato, verrà concessa la reiterazione dell’iscrizione a coloro aventi già frequentato per un intero quinquennio.
5.I candidati respinti alle prove di accesso dei corsi ordinari, possono chiedere iscrizione alla Scuola Libera del Nudo, previo superamento della prevista prova di accesso.
DIPARTIMENTO DI ARTI VISIVE:
SCUOLA DI PITTURA PROGETTO
SCUOLA DI PITTURA DISEGNO
SCUOLA DI SCULTURA
SCUOLA DI DECORAZIONE
SCUOLA DI GRAFICA D'ARTE
DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE E ARTI APPLICATE:
SCUOLA DI SCENOGRAFIA
DIPARTIMENTO DI COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL'ARTE:
SCUOLA DI DIDATTICA DELL'ARTE
DIPARTIMENTO DI ARTI VISIVE:
Requisiti di accesso:
Possono accedere al Dipartimento di ARTI VISIVE gli studenti provenienti dal medesimo dipartimento del diploma triennale e quelli provenienti dal Dipartimento di COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL'ARTE qualora fossero interessati al corso in Progettazione e cura degli allestimenti artistici.
PROGETTAZIONE E CURA DEGLI ALLESTIMENTI ARTISTICI
ARTI VISIVE E NUOVI LINGUAGGI ESPRESSIVI
DIPARTIMENTO DI PROGETTAZIONE E ARTI APPLICATE:
Requisiti di accesso:
Possono accedere al Dipartimento di PROGETTAZIONE ed ARTI APPLICATE gli studenti provenienti dal medesimo dipartimento del diploma triennale e quelli provenienti dal Dipartimento di ARTI VISIVE qualora fossero interessati al corso in Scenografia.
SCUOLA DI SCENOGRAFIA
CULTURA DEL COSTUME E DELL'HAUTE COUTURE
DIPARTIMENTO DI COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL'ARTE:
SCUOLA DI DIDATTICA DELL'ARTE
CORSO IN FASE DI ATTIVAZIONE
SEDE: Via Ricasoli nell'atrio di fianco all' Aula Ghiberti Tel. 0039 055 215449,
Tel. 0039 055 2398660
Email: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
Orari: MATTINA dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, 00
Il primo nucleo organico della biblioteca dell'Accademia fu costituito nel 1801 con l'acquisto, patrocinato dall'allora presidente Giovanni Degli Alessandri, della biblioteca appartenuta all'architetto Giuseppe Salvetti, cui poco dopo si aggiunsero le carte e i disegni acquistati da Sante Pacini e dall'eredità del Gauffier. Ancora nel 1805 l'ubicazione della biblioteca appare provvisoria. La troviamo infatti collocata, unitamente alle stampe e alle macchine di Meccanica, nella Galleria dei Quadri, anche se proprio in quest'anno vengono avanzate precise richieste sia sulla sua collocazione che sull'ampliamento del suo corpus.
Per l'«Insigne e preziosa raccolta di Libri» si chiede infatti: la riunione all'Accademia di quattro stanze della contigua fabbrica di San Niccolo in via del Cocomero (oggi via Ricasoli) date allora alla Società Agraria, il diritto di ricevere gratuitamente ogni libro
stampato in Toscana, l'acquisto dei manoscritti di Galileo, Torricelli e Viviani, del fu senatore Nelli, Architetto Ingegnere Operaio di Santa Maria del Fiore, la riunione alla libreria delle stampe d'incisioni delle pubbliche biblioteche toscane.
Così, a codificarne l'importanza, negli statuti dell'Accademia del 1807 la «Libreria» risulta aperta «a comodo di tutte le scuole e del pubblico», sottolineando con l'uso del termine pubblico, tante volte ripetuto sia in relazione alle Gallerie che alla Biblioteca, il desiderio di legare la città all'Accademia che del resto tanto influiva con le sue «Commissioni» sull'assetto civile di essa,intervenendo non solo direttamente sui restauri dei monumenti antichi, ma costituendo il nucleo di operatori intellettuali cui si faceva riferimento per la difesa e la sistemazione del patrimonio artistico.
La complessità degli ampliamenti dell'Accademia attuati fra il 1808 ed il 1811 con l'istituzione di una Classe di Musica e Declamazione e di un Conservatorio di Arti e Mestieri, come aggiunse per la didattica una serie di strumenti musicali e di «macchine» che attuavano la connessione delle arti con la scienza, così introdusse nella biblioteca accanto ai testi relativi alle arti del disegno, alla storia e all'antiquaria, quelli riguardanti la musica e le meccaniche.
L'arricchimento di ben settemila volumi, rimasti alla biblioteca dopo la soppressione napoleonica del 1810, fece decidere, all'allora professore di Storia e Mitologia e bibliotecario Giovan Battista Niccolini, l'ubicazione della biblioteca nel Convento di San Marco. Sotto Ferdinando III, una volta ripristinate le congregazioni regolari e tornati i Domenicani a San Marco, la «Libreria» fu trasferita nel Convento di Santa Caterina, allora sede delle due nuove classi dell'Accademia, dopo «che un'apposita commissione l'ebbe peggio che decimata con la restituzione di gran numero di opere alle Case Religiose».
Qui rimase dal 1816 al 1851-53, anni in cui, essendo lo stabile ceduto alla Gendarmeria, la biblioteca fu trasferita nei locali della Chiesa di San Matteo dove si trova attualmente. Un'ulteriore arricchimento si ebbe nel 1876 quando l'architetto Giuseppe Martelli lasciò in eredità all'Accademia, insieme a modelli e gessi, circa ottocento volumi.
Con questo legato venivano alla biblioteca oltre ad edizioni di classici testi di architettura, da Vitruvio al Palladio al Manetti, e di opere storico-critiche, dal Baldinucci al Winckelmann al D'Agincourt al Selvatico, una serie di testi contemporanei che Martelli
aveva portato da Parigi e che costituirono un'importante aggiornamento.
Tuttavia già nella relazione di Felice Berti, maestro di Storia e Mitologia e bibliotecario datata 9 aprile 188233, la sistemazione di tutto questo prezioso materiale nella biblioteca a S. Matteo è definita «con certa arte per l'occhio, e non più oltre»; e la mancanza di un catalogo sistematico e l'inutile battaglia per ottenere un bibliotecario, non previsto dall'ordinamento attuale dell'Accademia, ha mantenuto tutt'oggi questa biblioteca nello stato descritto dal Berti e, dopo il passaggio di due guerre e di un'alluvione, tutt'ora «non più oltre».
Il 1882 sembra quindi segnare un punto di interruzione violento nelle dotazioni dell'Accademia, ma come la Galleria delle Statue rimase all'Accademia così la biblioteca continuò ad assolvere il suo compito pur fra difficoltà, ed oggi risulta un'importante raccolta che, oltre a conservare l'Archivio, rari testi antichi e importanti manoscritti — fra i quali opere di Francesco di Giorgio Martini, Galileo, Torricelli, Ticciati, Bencivenni Pelli, De Fabris etc. — raccoglie relativamente alle arti gran parte dell'attività editoriale del periodo tra la fine del settecento e la seconda guerra mondiale.
Rimasta pressoché inalterata dal 1945 ha trovato in questi ultimi anni non tanto una sistemazione, sempre oltremodo precaria, quanto un tentativo di aggiornamento nell'acquisizione di nuovi testi atti ad appoggiare la didattica attuale.
da "Notizia storica delle dotazioni didattiche dell'Accademia" di Anna Gallo Martucci,
in "L'Accademia di Belle Arti di Firenze 1874 1984"
PERSONALE TECNICO / AMMINISTRATIVO - MOBILITA' E CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO A.A. 2010/2010
facsimile richiesta rinnovo A.A. 2010/2011
TEMPISTICA
Entro il 15 settembre presentazione delle domande alla Istituzione di appartenenza
Entro il 25 settembre il Consiglio di Amministrazione provvede con delibera motivata e comunica al Ministero la propria determinazione.
Si ricorda che i provvedimenti di dinego al rinnovo (difetto o insufficiente motivazione) devono essere impugnati davanti al TAR (nei termini ordinari) o con ricorso straordinario al Capo dello Stato (entro 120 gg dalla data del provvedimento).
PREMIO CAMPOLONGHI SpA
Premio speciale di scultura per stART point 2010 promosso dalla società Campolonghi SpA e dall’Accademia di Belle Arti di Firenze.
L’Accademia indice in occasione della seconda edizione di stART point un premio speciale di scultura riservato agli studenti dell’Istituto e a ex studenti diplomati nell'arco degli ultimi cinque anni accademici. Il premio è offerto dalla società Campolonghi di Carrara con lo scopo di sostenere la ricerca artistica di studenti meritevoli.
OBIETTIVI E FINALITA’
L’opera scelta attraverso un concorso entrerà a far parte della collezione permanente dell’Accademia e porterà in evidenza il nome “Premio Campolonghi”.
PREMI
Primo premio di 3.900 euro per l’opera in marmo scelta a insindacabile giudizio dalla Giuria, mentre 300 euro verranno dati ai primi altri primi sette selezionati.
GIURIA
La Giuria appositamente costituita per il Premio Campolonghi sarà composta da un rappresentante della Campolonghi SpA, dal direttore dell’Accademia di Belle arti di Firenze Maria Giuliana Videtta, dai professori dell’Accademia: Elisabetta Catamo, Mauro Pratesi, Giovanni Surace, Laura Vecere e Vincenzo Ventimiglia.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE E SCADENZE
Gli allievi che intendano partecipare devono comunicarlo compilando la scheda di adesione da consegnarsi presso il centralino dell’Accademia di Belle Arti dalle 10 alle 14 dal lunedì al venerdì, a partire dal 19 e non oltre il 30 novembre 2010.
Un elaborato grafico volto ad illustrare l’opera deve essere presentato entro il 30 novembre 2010 in una cartella con l’indicazione nel frontespizio del nome del concorrente, allegando la scheda d’iscrizione interamente compilata.
Il progetto dovrà essere presentato corredato di una breve esposizione dattiloscritta sul senso dell’opera stessa (massimo 20 righe), tenendo conto che il lavoro finale sarà realizzato in un parallelepipedo di marmo delle dimensioni medie di cm 80x80x60.
Il marmo potrà essere impiegato nelle modalità più diverse, dalla scultura al vivo, all’assemblaggio di frammenti, dall’uso composito del marmo con altri materiali, all’uso della polvere di marmo.
I marmi, già donati dalla ditta Campolonghi, saranno a disposizione in Accademia dove potranno essere lavorati in un apposito laboratorio.
La Giuria provvederà a selezionare cinque finalisti a cui sarà richiesta l’esecuzione di un bozzetto da consegnarsi entro il 15 dicembre ore 13. I bozzetti dei sette finalisti saranno realizzati in marmo e solo allora la giuria esprimerà il suo verdetto finale.
La giuria comunicherà l’esito della selezione e assegnerà il premio in concomitanza con l’inaugurazione del Nuovo Anno Accademico 2010/2011.
CONDIZIONI E TERMINI GENERALI
La Giuria potrà valutare di non assegnare il premio se i progetti presentati non saranno riconosciuti di qualità sufficiente.
Le domande d’iscrizione cosi come gli elaborati presentati oltre le scadenze stabilite dal bando non saranno accettate.
* gli studenti che sono stati selezionati a maggio saranno riammessi d’ufficio ma ciò nonostante dovranno ripresentare i loro elaborati grafici nei termini e nelle forme richieste agli altri concorrenti.
MODULO DI ISCRIZIONE AL CONCORSO DI SCULTURA IN MARMO
Si comunica che gli uffici e gli sportelli dell'Accademia di Belle Arti resteranno chiusi il giorno venerdì 14 Agosto 2009.