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Startpoint Caffè, gli appuntamenti di ottobre

Ogni martedì e giovedì, ore 14.30 - 15.15 nel Chiostro dell'Accademia

Da Cesare Pietroiusti ad Adolfo Natalini ecco i primi cinque incontri di STARTpointCAFFÈ dedicati alle arti e alla cultura contemporanee:

MARTEDì 17 OTTOBRE - Cesare Pietroiusti (artista)
Pratiche collaborative, relazione con il contesto, creazione della mente di gruppo.
La dimensione laboratoriale è quella in cui le idee si scambiano in modalità circolare e ciascuno diventa un ospitante delle idee altrui. In effetti la caratteristica dell'appartenenza - di un'idea a una certa persona - tende progressivamente a perdere rilevanza fino, a volte ad arrivare a una situazione di una mente collettiva in grado di produrre idee di cui tutti si sentono, in una certa misura, responsabili. Il contesto - fisico, ambientale, relazionale - può giocare un ruolo importante ed entrare esso stesso a far parte di tale circolarità.

Cesare Pietroiusti è nato a Roma nel 1955, vive a Roma.
Laurea in Medicina, 1979, con tesi in Clinica Psichiatrica.
Co-fondatore del Centro Studi Jartrakor (1977) e della Rivista di Psicologia dell'Arte, Roma (1979). Coordinatore delle residenze "Oreste" (1997-2001) e del convegno "Come spiegare a mia madre che ciò che faccio serve a qualcosa?" Bologna (1997).
Docente di Laboratorio Arti Visive, IUAV, Venezia (2004-2013); MFA Faculty presso LUCAD (Lesley University, Boston).
Membro del collettivo "Lu Cafausu" (2006-) e uno degli iniziatori della Fondazione Lac o Le Mon, San Cesario di Lecce (2015-). Dal 1977 ha esposto, da solo o con altri, in luoghi deputati e non, in Italia e all'estero. Negli ultimi anni il suo lavoro si è concentrato sui paradossi che si creano nelle pieghe dei sistemi economici. A partire dal 2004 ha trasformato altrui banconote; distribuito gratuitamente migliaia di disegni; ingerito banconote al termine di un'asta per poi restituirle al proprietario dopo l'evacuazione; aperto negozi in cui la merce in vendita sono banconote e la valuta con cui si possono acquistare è lo sguardo dell'acquirente; allestito mostre in cui le opere sono in vendita non in cambio di denaro, ma delle idee o delle proposte dei visitatori.
www.pensierinonfunzionali.net

GIOVEDì 19 OTTOBRE - Claudio Marra (ordinario di Storia della Fotografia - Università di Bologna)
La fotografia: l'invenzione dell'arte collettiva
La discussione storica aperta dalla fotografia nei confronti dell'arte ha avuto il suo punto centrale nella questione dell'autorialità, cioè su quale fosse il ruolo e la responsabilità del soggetto-autore nei confronti dell'opera prodotta. In particolare poi, appariva spiazzante il fatto che tale autorialità, da processo elitario appannaggio di pochi eletti, l'idea dell'artista solitario dotato di capacità fuori dal comune, potesse diventare un'attività alla portata di tutti,
una sorta di rito estetico collettivo capace di scardinare i ruoli dell'arte fino ad allora definiti in maniera gerarchica. Insomma, già all'inizio della sua storia la fotografia manifestava quegli aspetti di collettivismo creativo che avrebbero segnato tutta la sua storia, fino a sfociare in quegli ambienti estetici di massa e di autorialità diffusa e indistinguibile che sono oggi i social network dell'immagine.
Claudio Marra è professore ordinario di Storia della fotografia presso l'Università di Bologna. La sua ricerca ha riguardato la fotografia di moda (Nelle ombre di un sogno, Milano 2004), i problemi teorici legati al passaggio al sistema digitale (L'immagine infedele, Milano 2006), gli intrecci fra fotografia e arti visive (Fotografia e pittura nel Novecento (e oltre), Milano 2012 e Fotografia e arti visive, Roma 2014) fino a una sintetica riflessione sulla vicenda complessiva del mezzo (Che cos'è la fotografia, Roma 2017).

MARTEDì 24 OTTOBRE - Stefano Velotti (docente di Estetica - La Sapienza)
Convivialità. Istruzione per l'uso
Dalla nascita dell'opinione pubblica nei caffè e nei luoghi pubblici alla tendenziale distruzione degli spazi tradizionali di convivialità, dagli odierni progetti convivialisti ai rischi e alle opportunità dei nuovi ambienti mediali: quali forme può assumere la "domesticazione del tempo e dello spazio" che ci caratterizza come specie? Quali opportunità storiche possono profilarsi oggi per creare nuovi legami nell'eterogeneità della vita urbana? Quali "arti e mestieri", e quali tecniche, possono contribuire a creare forme di vita più degne?
Stefano Velotti insegna Estetica presso il Dipartimento di Filosofia della 'Sapienza – Università di Roma', dove è 'Senior fellow' della 'Scuola Superiore di Studi Avanzati', ed è stato Visiting Professor nelle Università di Stanford, Yale, UCSB e UCLA. Ha lavorato per l'editoria, per Radio Tre e per i programmi educativi della Rai. Scrive per le pagine culturali di quotidiani e periodici nazionali. Tra i suoi libri più recenti: Dialettica del controllo. Limiti della sorveglianza e pratiche artistiche, (2017); La filosofia e le arti. Sentire, pensare, immaginare (2012); Estetica analitica. Un breviario critico (2008); Storia filosofica dell'ignoranza (2003).

GIOVEDì 26 OTTOBRE - Chiara Camoni (artista)
Del questo e del quello, del sé e dell'altro, come tutto
"Non devo accorgermi di essere al lavoro. Arrangio delle cose, delle situazioni.
Poi, senza che veramente me ne renda conto, qualcosa sfugge di mano, subisce un'impennata, entra in un flusso diverso. Esce dallo scorrere del quotidiano e prosegue su un altro binario, parallelo, appena un po' sopra, ma che continuamente occhieggia sotto.
Così le cose diventano opere.
Ci sono anche le incursioni: spesso arrivano altre persone. E con un sentimento un po' festaiolo, sornione forse, apparecchio anche per loro.
Mi piace il caos. O meglio, mi piace maneggiare il caos e riuscire a dargli una forma.
A volte questa forma non arriva, ma non importa, comunque sono stata nella mia giornata..."
Chiara Camoni (Piacenza, 1974) dopo essersi diplomata in Scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera, ha lavorato per diversi anni presso l'Istituto per la Diffusione delle Scienze Naturali di Napoli. Insieme ad altri artisti fonda nel 2007 il MAGra, Museo d'Arte contemporanea di Granara e nel 2010 il gruppo Vladivostok. Attualmente vive e lavora a Fabbiano, in Alta Versilia.

MARTEDì 31 OTTOBRE - Adolfo Natalini (architetto)
Adolfo Natalini nell'Aula della Minerva
Un incontro sulla potenza evocativa dei luoghi.

Adolfo Natalini (Pistoia 1941) dopo un'esperienza pittorica si laurea in architettura a Firenze nel 1966 e fonda il Superstudio iniziatore della cosiddetta "architettura radicale". Dal 1979 ha lavorato a progetti per i centri storici in Italia e in Europa. Dal 1991 con Natalini Architetti (Adolfo e Fabrizio Natalini) ha ricostruito parti di città in Italia , Germania e Olanda dove è stato il fondatore del "contemporary traditionalism" indicando un'alternativa al "supermodernismo" della globalizzazione. Professore ordinario presso la Facoltà di Architettura di Firenze, membro onorario del Bund Deutscher Architekten e dell'American Institute of Architects.

STARTpointCAFFÈ è l'ottava edizione della rassegna d'arte e cultura contemporanea, nata nel 2009 con il nome di STARTpoint, evento poliedrico capace di alternare momenti espositivi e performativi a incontri con i protagonisti dell'arte e della cultura del nostro tempo.
Ideato da Anna Luppi, docente di Anatomia e Fenomenologia del corpo all'Accademia di Belle Arti di Firenze, con la consulenza esterna di Arabella Natalini e di Stefano Velotti, il ciclo di incontri STARTpointCAFFÈ (17 ottobre - 23 novembre) porterà nel Chiostro dell'Accademia, eccezionalmente aperto al pubblico , artisti, professionisti e uomini di cultura per incontri della durata di quarantacinque minuti alla scoperta delle idee e delle esperienze che costellano la produzione artistica contemporanea.

STARTpointCAFFÈ si svolge con il sostegno della Regione Toscana nell'ambito di Toscanaincontemporanea2017.
L'ingresso agli eventi è sempre libero e gratuito. In occasione saranno offerti caffè e bevande calde. In caso di maltempo gli incontri si svolgeranno al coperto.

Sarà possibile seguire gli interventi degli ospiti di STARTpointCAFFÈ sulla pagina facebook ufficiale dell'Accademia www.facebook.com/AccademiadiBelleArtiFirenze e su www.facebook.com/startpointevento con l'hashtag #StartPointCaffè

 

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