Pittura I, II e III
Prof. Bisi Umberto
Crediti formativi: 12
Orario delle lezioni:
Livello: Triennio
Corso di riferimento: Pittura
Anno Accademico: A.A. 2011-2012
Tipologia disciplina: Laboratoriale
OBIETTIVI FORMATIVI:
Il programma per esteso sarà a disposizione degli interessati nell'aula .
Nella sostanza riconfermo nella forma e nei contenuti, il programma didattico presentato lo scorso anno, anche se la verifica in campo dello stesso per quanto concerne il secondo anno meriterebbe qualche revisione da parte mia, ma sopratutto una chiara accettazione da parte degli studenti.
Riporto con qualche leggera modifica lo stesso qui di seguito.
Nel redigere un programma, occorre resistere alla tentazione di elencare una serie di risultati che si intende raggiungere, invece di disegnare le strategie che li consentono.
Quando rileggo la serie di programmi che precedono questo, rilevo l’evoluzione negli anni del mio progetto didattico e rivivo le contingenze che per ogni anno, in qualche modo, lo hanno condizionato.
Non mi sfugge che la formazione degli studenti non avviene esclusivamente nelle aule di pittura, come logico in un’istituzione come l’accademia, che deve offrire un certo livello di complessità culturale; nel contempo rilevo la ristrettezza del margine di intervento di cui,insieme alla prof. Zumino disponiamo, per avviare la costruzione di quel minimo nucleo poetico che ogni studente, col nostro aiuto, dovrebbe costruirsi, mentre rivendico la centralità del fare pittura come irrinunciabile peculiarità culturale dell’accademia che, ovviamente non trasforma tutti in artisti, ma può essere per tutti un passaggio esistenziale molto significativo e comunque un approdo sul piano culturale particolare quanto per questo significativo.
CONTENUTI E TEMATICHE:
Nel redigere un programma, occorre resistere alla tentazione di elencare una serie di risultati che si intende raggiungere, invece di disegnare le strategie che li consentono.
Quando rileggo la serie di programmi che precedono questo, rilevo l’evoluzione negli anni del mio progetto didattico e rivivo le contingenze che per ogni anno, in qualche modo, lo hanno condizionato.
Non mi sfugge che la formazione degli studenti non avviene esclusivamente nelle aule di pittura, come logico in un’istituzione come l’accademia, che deve offrire un certo livello di complessità culturale; nel contempo rilevo la ristrettezza del margine di intervento di cui,insieme alla prof. Zumino disponiamo, per avviare la costruzione di quel minimo nucleo poetico che ogni studente, col nostro aiuto, dovrebbe costruirsi, mentre rivendico la centralità
TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:
Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche, Progetti laboratoriali/Stage
MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:
Credo di poter sintetizzare, nei termini che seguono, gli impegni specifici per ogni anno accademico a cui gli studenti debbono adempiere, pensati come un protocollo di azioni, quasi luoghi favorevoli alla sperimentazione della pittura.Il primo anno,impegnato interamente nel disegno del modello vivente, nell’apposita aula e nelle giornate stabilite, dovrà semplicemente adempiere ad una sorta di acclimatamento alla scuola, in modo assolutamente omogeneo alle altre scuole di pittura-disegno.Il secondo anno dovrà affrontare la conoscenza della pittura, producendo studi su valori formali, risolti liberamente sul piano tecnico-poetico.Non credo si possa acquisire tecnica, fuori dal contesto che la richiede, l’unica semplificazione possibile è concentrarsi su singoli valori anche se non è mai possibile isolarli completamente.L’ultimo anno sia del triennio che del quadriennio è dedicato alla progettazione di una esposizione personale in uno spazio ipotetico e in un tempo anche posteriore al conseguimento del diploma avviata nella pratica dall’esecuzione di un certo numero di dipinti in formato multiplo coerenti per quanto riguarda le qualità espositive (formati, logica dell’installazione) al progetto.
MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:
Esame finale con valutazione delle opere
BIBLIOGRAFIA:
Non è un corso teorico