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  Storia dell’Arte Contemporanea 2           

Prof. Bruni Valeria

Crediti formativi: 6 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Pittura 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso si pone l’obiettivo di consentire la comprensione degli studenti nei confronti dei due grandi “filoni” che hanno caratterizzato l’arte internazionale dagli anni ’60 agli inizi del nuovo secolo.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Il dandy e lo sciamano


Joseph Beuys e Andy Warhol non sono soltanto due dei maggiori protagonisti della scena artistica internazionale a partire dagli anni sessanta, ma anche due modelli paradigmatici del modo di essere artista in relazione alla società, configurato dalle trasformazioni che il sistema culturale ha prodotto nello stesso periodo.
Beuys, sempre vicino ai movimenti che in varie maniere hanno cercato di superare il concetto di “opera” chiuso per sconfinare nell’identificazione arte-vita, anche attraverso la sperimentazione di nuovi media (fotografia, cinema, videotape), ha connotato fortemente la sua ricerca con l’identificazione tra attività artistica e comportamento politico.
Warhol, tra i protagonisti della pop art americana, si è invece orientato alla riproduzione meccanicamente indifferente, quasi uno snobismo dell’occhio nei confronti del reale, delle immagini legate al mondo urbano dell’informazione e della merce ­ in questo senso la sperimentazione dei media industriali, in lui assume un valore assolutamente diverso da quello di Beuys.
Se Beuys sembra riproporre il modello romantico dell’artista eroe e sciamano che considera suo dovere combattere contro le tendenze della società industriale, Warhol da parte sua ripropone quello dandy dell’apparente accettazione passiva della realtà che si manifesta invece come ironia corrosiva verso le mitologie apparentemente abbracciate.
Due tipologie di atteggiamento che segnano profondamente il sistema dell’arte contemporaneo, e diventano modelli di riferimento, l’uno o l’altro, per gli artisti di oggi. Se ne vedono quindi gli sviluppi e le conseguenze in due figure tra le più rappresentative del decennio appena trascorso: lo snobismo edonistico di Jeff Koons e l’assunzione di modelli di “public art” in Jenny Holzer.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Lezioni frontali e visite a mostre e musei  

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Esame orale

BIBLIOGRAFIA:

Michele Bonuomo, Joseph Beuys, in “Flash Art”, n° 132, Milano Aprile/Maggio 1986, pp. 30-31, in “Flash Art”, n° 141, Milano, Novembre 1987, pp. 44-47
Giancarlo Politi, Jeff Koons
Paul Taylor, Andy Warhol, in “Flash Art”, n° 137, Milano Febbraio/Marzo 1987, pp. 34-36
Thierry De Duve, Andy Warhol, in “Flash Art”, n° 153, Milano Dicembre 1989/Gennaio 1990, pp. 63-70
Laura Cottingham, Jenny Holzer, in “Contemporanea”, n°18, Torino 1990, pp.56-61
Andrew Renton, Jeff Koons, in “Flash Art”, n° 156, Milano Giugno/Luglio 1990, pp. 108-114
Thierry De Duve, Joseph Beuys, in “Flash Art”, n° 168, Milano Giugno/Luglio 1992, pp. 60-64
Demetrio Paparoni, Conversazione con Jeff Koons, in “Tema Celeste”, n°34, Siracusa Gennaio-Marzo 1992, pp.66-71
Arthur C. Danto, La bottiglia di Coca-Cola astratto-espressionista, in “Tema Celeste”, n°40, Siracusa Primavera 1993, pp.48-55
Francesco Poli, a cura di, Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi, Electa, Milano 2003
Tutti obbligatori

 

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