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BIENNIO - Progettazione e Cura degli Allestimenti Artistici

Finalità e obiettivi formativi specifici del Corso Biennale di II livello “Progettazione e cura degli allestimenti artistici”

La programmazione del Biennio trova legittimazione nella stretta correlazione fra il “fare come sapere”, proprio dell’arte, e la progettazione e cura dell’attività e del processo espositivo dell’opera d’arte. 
Per le sue intrinseche connotazioni artistico-culturali ed esperenziali, il Biennio è pensato per interagire con le attività delle strutture mussali presenti al massimo livello nel territorio toscano e a Firenze in particolare, attraverso specifiche attività laboratoriali, stagistiche e tirocinali, con le corrispettive attività curatoriali e di allestimento. Per quanto riguarda l’arte contemporanea basti pensare a strutture quali il Centro Pecci per l’Arte Contemporanea a Prato, la Fondazione di Palazzo Strozzi e la Strozzina, le Murate, Fondazione Fabbrica Europa, Pitti Immagine, a Firenze, Palazzo Fabroni a Pistoia: con queste e con le altre istituzioni pubbliche e private che costituiscono il sistema dell’arte contemporanea in Toscana sono attivate di volta in volta esperienze di collaborazione e di stages.
L’individuazione di professionalità che dal versante dell’operare artistico si specializzino in curatori-organizzatori-comunicatori di allestimenti artistici connessi al mondo dell’evento e dello spettacolo pare coerente anche con il sistema delle programmazioni artistiche e culturali promosse da enti ed istituzioni territoriali pubbliche e private.
La pratica artistico-visiva viene caratterizzata in senso trasversale, con l’assunzione dell’arte considerata nella sua complessità socio-culturale del contemporaneo e dello sviluppo tecnologico avanzato: in tal modo si legge il contributo dei laboratori di Pittura e Scultura integrati con quello della Museografia e della Progettazione degli allestimenti che costituiscono il centro della formazione del percorso didattico. L’obiettivo è quello di una formazione specialistica fortemente contaminata, che dai generi storici guarda alla fotografia, al cinema, alla cultura del digitale, alla grande industria e alla rete telematica, tramite d’individuazione di campi anche diversi dalla ricerca artistica “pura”, in funzione di una creatività “applicata” in senso transestetico e multimediale che trova nelle strutture museali ed artistiche presenti sul territorio motivo di occupazione professionale.

Titoli di ammissione richiesti e prove di accesso:

  • Diploma Accademico di I livello dei corsi di Pittura, Scultura, Decorazione, Scenografia, Grafica, Didattica dell’arte (D.M. 21/05/2010, n. 83).La prova di accesso avviene mediante verifica della congruità del percorso formativo e colloquio finalizzato alla valutazione dell’attività artistico-professionale svolta. Il candidato è tenuto a presentarsi al colloquio con documentazione scritta e corredata di immagini del proprio curriculum professionale e artistico.
  • Laurea in Architettura, Laurea in Lettere indirizzo DAMS o PRO.GE.A.S, Laurea in Archeologia e in Beni Culturali: In questi casi la prova di accesso prevede, oltre alla verifica della congruità del percorso formativo e al colloquio, specifica esercitazione grafica /scrittografica di carattere artistico predisposta dalla Commissione di valutazione e presentata al candidato al momento del colloquio.

Per le modalità e le date della Prova di accesso consultare il manifesto degli studi a.a. 2015/2016

http://www.accademia.firenze.it/it/albo/50-albo-studenti/manifesto-degli-studi-a-a-2015-2016 

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