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  Disegno per l'Incisione            

Prof. Franchini Monica

Crediti formativi: 8 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Grafica 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorico-pratica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il Corso si propone di fornire agli iscritti ,strumenti culturali e tecnici per l’acquisizione di un affinamento delle proprie doti ,sia in campo grafico/disegnativo che, in relazione alle personali espressioni e scelte estetiche . La maturazione di qualità e sensibilità atte all’apprezzamento del disegno e l’appropriazione di questo mezzo espressivo fanno parte delle finalità didattiche .

CONTENUTI E TEMATICHE:

Durante il corso saranno analizzate le opere dei maestri dell’incisione attraverso l’approfondimento dello studio del segno in quanto prodotto autografo dell’artista .Il segno disegnato e inciso, sarà il tema ricorrente delle lezioni: segno, dai diversi significati , segno- traccia - impronta che si addiziona al supporto cartaceo , descrive colori e varietà tonali attraverso l’inchiostro nero o la grafite ,segno e sue pluralità di espressione .Gli studenti saranno seguiti individualmente e supportati nei criteri di ricerca e negli approfondimenti tecnici. Le lezioni si svolgeranno in forma teorico/ pratica ; alle lezioni teoriche seguiranno esercitazioni in aula e saranno richiesti elaborati da svolgere a casa .

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche, Progetti laboratoriali/Stage.  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Durante il semestre si terranno colloqui e revisioni periodiche. Gli studenti avranno a disposizione, in aula, una dotazione libraria per la consultazione. Sono previste eventuali uscite didattiche .
Durante l’anno ,alcuni studenti selezionati potranno partecipare a mostre, progetti ,concorsi ecc.  

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

L’esame finale prevede la valutazione degli elaborati ,prodotti durante il corso, presentati ed argomentati dallo studente che, in questa sede, dovrà dimostrare, attraverso un colloquio, la qualità degli apprendimenti e la conoscenza dei fondamenti teorico/pratici relativi alla disciplina.

BIBLIOGRAFIA:

 

  Tecniche della ceramica            

Prof. Lucchesi Fabrizio

Crediti formativi: 8 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Decorazione, Grafica, Pittura, Scenografia, Scultura 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Laboratoriale 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Obiettivo del corso è la formazione dello studente nel profilo tecnico-pratico-scientifico quale conoscenza delle principali tecniche utilizzate nella ceramica artistica e delle proprietà dei materiali utilizzati nella disciplina

CONTENUTI E TEMATICHE:

Sono previsti incontri mensili durante il primo semestre per la visione dei progetti ed elaborati proposti dagli studenti. I progetti saranno realizzati in laboratorio durante lo svolgimento del corso nel 2° semestre.

Il programma del corso prevede lezioni teoriche sulla tecnologia ceramica con l'ausilio di supporto digitale e attività didattica di laboratorio finalizzata alla realizzazione di 1 o più lavori, concordati preventivamente con il docente.

I temi proposti agli studenti per l'anno accademico in corso sono:
1. realizzazione di un pannello decorativo in ceramica
2. realizzazione di un modulo decorativo da riprodurre in serie
3. Tema libero

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Presentazione del progetto svolto dallo studente durante il corso e dell'opera realizzata

Verifica orale argomento lezioni teoriche svolte durante il corso

BIBLIOGRAFIA:

“Ceramicaviva” Nino Caruso Ed. Hoepli

“Problemi e difetti nella ceramica artistica” Alberto Forconi Fabrizio Lucchesi Ed. Aedo

 

  Decorazione            

Prof. Mazzotti Stefano

Crediti formativi: 12 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Decorazione 

Anno Accademico: A.A. 2012-2013 

Tipologia disciplina: Laboratoriale 

email:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso di Decorazione è un corso di ricerca e sperimentazione artistica, l’obiettivo è di dare agli studenti una formazione culturale, tecnica, artistica e professionale che tenga conto del pluralismo dei linguaggi e delle innovazioni che caratterizzano la contemporaneità, l’intenzione è di formare artisti e operatori nel campo delle arti visive capaci di muoversi col proprio lavoro nella situazione contemporanea dell’arte e della cultura; oltre allo studio e alla conoscenza delle principali tecniche decorative del passato, come l’ affresco, e in particolare il mosaico, tecnica sempre attuale grazie alla sua versatilità e resistenza all’usura e al tempo; gli studenti dovranno realizzare varie opere personali da attuarsi con le tecniche e gli stili a loro più congeniali, purchè gli elaborati siano in linea con la ricerca e le poetiche dell’Arte contemporanea.
 

CONTENUTI E TEMATICHE:

Il programma prevede anche la realizzazione di un progetto a tema libero per un’opera d’Arte o elaborato decorativo da inserire in un ambiente architettonico o arredo urbano, da realizzare a grandezza naturale, oppure se di grandi dimensioni sviluppando solo un particolare, la tecnica e le scelte stilistiche sono liberi; Nella progettazione di quest’opera, gli studenti per poter scegliere i colori, i materiali e la tecnica più adeguati, dovranno prendere in considerazione, l’ambiente dove l’opera andrà inserita, lo spazio, la funzione, ecc. le opere andranno accompagnate da una breve relazione scritta che illustri le scelte artistiche, culturali e tecniche. Durante il semestre si terranno alcune lezioni teoriche mentre altre si svolgeranno sotto forma di dialogo con i singoli allievi, verranno fatte anche varie revisioni degli elaborati.
Si consiglia, la consultazione dei siti web, delle riviste d’arte di arredo e design più importanti, la visita alle principali mostre d’arte nazionali e internazionali, la lettura di libri di poesia e letteratura, la lettura e lo studio di alcuni testi in elenco mentre altri potranno essere aggiunti durante l’anno in base alle esigenze; si esige la frequenza costante delle lezioni. 

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche
 

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

BIBLIOGRAFIA:

Testi consigliati, non obbligatori:

Ernst H. Gombrich, “Il senso dell’ordine”
V. Kandinskij “lo spirituale dell’arte”
Angela Vettese, “Capire l’Arte contemporanea”
Angela Vettese,”Si fa con tutto il linguaggio dell’arte contemporanea”
Francesco Bonami, “ Lo potevo fare anch’io”.
 

 

  Tecnologia dei materiali per la grafica            

Prof. Ungredda Maria Fabiola

Crediti formativi: 8 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Grafica 

Anno Accademico: A.A. 2012-2013

Tipologia disciplina: Laboratoriale 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso è finalizzato all'apprendimento tecnico degli strumenti e dei materiali in uso nel laboratorio di grafica e pone la questione tecnica come presupposto per una maggiore consapevolezza del fare.
 

CONTENUTI E TEMATICHE:

Si tratteranno argomenti inerenti gli strumenti, i macchinari ed i materiali usati nelle varie fasi lavorative: torchi, attrezzature varie, vernici, solventi, mordenti, inchiostri, emulsioni, etc. e loro preparazioni; complementi di chimica organica ed inorganica. Esercitazioni su tecniche meno usate ed approfondimento delle più consuete nel rispetto delle normative sulla sicurezza. Si affronterà, inoltre, la carta, intesa come supporto delle varie tecniche di stampa e le problematiche legate al suo uso e conservazione secondo criteri attuali
 

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche
 

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Dopo una prima conoscenza del laboratorio e delle necessarie norme di sicurezza,il corso è formalmente scandito da lezioni teoriche cui fanno seguito le verifiche pratiche
 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

La valutazione finale si basa sui risultati raggiunti con lo studio della parte teorica e l'applicazione pratica laboratoriale, ovvero nel valutare i lavori svolti durante il corso.
 

BIBLIOGRAFIA:

La bibliografia verrà consigliata durante il corso delle lezioni
 
 

 

  Anatomia Artistica (Fenomenologia del corpo)            

Prof. Reggio Maria Cristina

Crediti formativi: Primo anno 9 - Secondo anno 8 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Pittura 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorico-pratica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Comprensione della differenza tra fenomeni di rappresentazione e di presenza del corpo nell'arte contemporanea.
Avviamento alla produzione di un progetto di ricerca artistica sul tema della corporeità.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Oggetto dell’indagine disciplinare è la presenza del corpo nelle arti visive contemporanee e la sua tensione tra l'essere al tempo stesso un oggetto di figurazione/de-figurazione e uno strumento linguistico ed espressivo. Si pone particolare attenzione ai fenomeni di contaminazione tra arti visive e performative, alla ricerca delle interferenze e delle discontinuità tra queste diverse aree disciplinari, misurandosi costantemente con l'iconografia classica occidentale.  

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Applicazioni pratiche, Progetti laboratoriali/Stage

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Ogni studente è guidato in un percorso che prende avvio dall'osservazione e dalla percezione del proprio corpo in situazione in uno spazio dato per realizzare una serie di elaborati a tema con tecniche a scelta. Questa esperienza è fondante per la produzione di un insieme organico di elaborati (grafici, pittorici o fotografici o video) nel quale il proprio corpo sia strumento linguistico originario specifico. Gli studenti sono sollecitati inoltre a partecipare a progetti espositivi mirati, sia in territorio nazionale sia internazionale.
Le lezioni sono teoriche con visione di materiale iconografico e audiovisivo.

Argomenti delle lezioni teoriche:
Prima annualità
Concetti generali e terminologia; nozioni generali sulle proporzioni del corpo e canoni di rappresentazione nella tradizione occidentale;
differenza tra rappresentazione e presenza del corpo; introduzione alla fenomenologia del corpo e alla performance art, dagli anni '70 a oggi.
Seconda annualità
Fenomenologia del corpo sacro nell'arte contemporanea: si indagano le pratiche artistiche di esplorazione del corpo che, pur non avendo alcun legame esplicito diretto con la religione, richiamano con ambivalenza i modi e le forme del sacro. 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Valutazione di tutto l'itinerario di ricerca sul corpo proprio, con particolare attenzione alla definizione di un lavoro o progetto finale.
Prima annualità: redazione di una scheda di approfondimento (di cui viene fornito il modello) su un artista del XX-XXI secolo che abbia lavorato con il corpo.
Seconda annualità: redazione di una scheda approfondita che illustra il proprio percorso di ricerca.
Lettura attenta della dispensa e di almeno un libro tra quelli in bibliografia.

BIBLIOGRAFIA:

- Dispensa Anatomia artistica - I canoni nella rappresentazione artistica (con saggi di Panofksy, Civardi etc.)
Prima annualità:
L. Vergine, Body Art e storie simili, Il corpo come linguaggio, Skirà, Milano 2000;
T. Warr- A. Jones, The artist's body, Phaidon, London 2002.
Seconda annualità:
Francesca Alfano Miglietti, Nessun tempo, nessun corpo... Skirà, Milano 2001;
Alain Besançon, L'immagine proibita, Marietti, Torino 2009.


LINKS:
http://www.ubuweb.com/
http://microgalleria.blogspot.it/

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  Storia del Disegno e della Grafica            

Prof. Ragionieri Susanna

Crediti formativi: 6 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Grafica 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Fine principale della disciplina è quello di stimolare nello studente un approccio consapevole e non assoluto, metastorico, ai temi del passato e della contemporaneità, contribuendo a sviluppare un meccanismo critico individuale che lo renda capace di usare i delicati strumenti dell'interpretazione, aiuto ad ogni forma creativa.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Considerata l'ampiezza dei temi e la necessità didattica di continue incursioni nell'attigua Storia dell'Arte, della quale la Storia del Disegno e della Grafica, rappresenta un approfondimento legato a uno specifico punto di vista -quello del segno-, il docente opererà annualmente una scelta nella articolazione degli argomenti, costruendo un percorso di apprendimento e riflessione basato su una sequenza variabile di motivi tematici e figure artistiche da analizzare e approfondire attraverso la lettura delle immagini, la conoscenza delle fonti (scritti degli artisti, trattati, manifesti), ed il confronto con le tecniche.
Il corso proposto per il prossimo anno accademico è Percorso nella grafica italiana fra le due guerre.
Si tratta di un itinerario teso ad indagare, sul filo dell'autonomia conquistata dal linguaggio, i caratteri delle differenti soluzioni espressive ed i relativi sviluppi. Di seguito, alcuni fra i nodi tematici che verranno affrontati:

I precedenti:
La rinascita grafica del primo novecento nell'Italia delle riviste:
dagli echi preraffaelliti di "Leonardo" (De Carolis), all'espressionismo de "L'Eroica" (Viani),
agli echi mitteleuropei fra Torino e Milano (Casorati, Wildt)
Il segno nel futurismo;
La questione dell'arte popolare, infantile, antigraziosa in Soffici, Carrà, Rosai;
L'innesto della riflessione sui Primitivi in Soffici, Magri, Viani, Carrà, Garbari;

Gli anni Venti:
La questione del disegno, del museo, della tradizione: “Valori Plastici” fra l'arcaismo di Carrà e il classicismo di de Chirico e Savinio;
“Valori Plastici” ed i il rapporto con il purismo francese (Ozenfant, Le Corbusier)
Il Severini di Du cubisme au classicisme;
Il disegno nel gruppo del “Novecento” di Margherita Sarfatti;
La questione del "Realismo magico" fra Germania e Italia;
Echi di Realismo Magico a Roma, fra Guidi e Donghi; a Torino (Casorati);
La questione del disegno a Firenze nel gruppo de “Il Selvaggio” (Morandi, Maccari, Soffici);
Il disegno nel secondo futurismo;

Gli anni Trenta:
Giovani e “irrealisti”: la generazione di Guttuso e Birolli;
Roma: “la scuola di via Cavour” (Mafai, Scipione, Raphael);
Roma: il "primordio" di Cagli;
Firenze: la grafica fra “Solaria” e “Il Frontespizio”;
Il disegno nel movimento di “Corrente”;

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Le lezioni frontali si struttureranno attraverso una sequenza di immagini in formato digitale (fornite alla fine del corso) supportate sia dalla lettura diretta delle fonti (intese come gli scritti, sotto forma di saggi e manifesti, degli artisti trattati) che dal riferimento a saggi specifici (in bibliografia).  

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Per sostenere l’esame finale gli studenti sono chiamati a frequentare con regolarità le lezioni a cadenza bi-settimanale, facendo proprio il patrimonio di immagini proposte, strumento indispensabile per poter completare l’approfondimento dei testi bibliografici.
E' necessaria una conoscenza manualistica di tutti gli autori trattati.

BIBLIOGRAFIA:

La bibliografia specifica sarà fornita al termine di ciascuna lezione ed è da intendersi tutta obbligatoria.

 

  Tecniche dell'Incisione Calcografica I B            

Prof. Montanelli Silvia

Crediti formativi: 8 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Grafica 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Laboratoriale 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Nella propria attività didattica il docente formerà, come obiettivo fondamentale dell’insegnamento, un contributo per lo sviluppo e la formazione globale della personalità artistica dell’allievo fornendogli gli strumenti per cogliere, nelle varie tecniche incisorie, le funzioni comunicative del messaggio e la pluralità dei codici che compongono e strutturano questa comunicazione. Attraverso il fare in prima persona, l’allievo avrà l’opportunità di comprendere ed acquisire fornendo al tempo stesso condizioni di verifica per il docente.

Conoscenza dei canoni che regolano la definizione di “stampa originale d’arte”; a tale riguardo, viene espressamente prevista l’ esclusione di ogni procedimento meccanico e fotomeccanico.
Apprendimento delle varie differenze teorico pratiche per l’elaborazione di matrici per la stampa calcografica originale d’arte.
Acquisizione della conoscenza dei vari materiali, delle loro diversità in uso tradizionale e in uso sperimentale, in riferimento anche ai caratteri grafici visibili in stampa, stimolando contemporaneamente alla conoscenza della nascita storica e dei principali esponenti delle stesse tecniche.
Apprendimento delle varie tecniche calcografiche: testimonianza della sopravvivenza ed adeguatezza di linguaggi antichi facendoli interagire con la sperimentazione verso l’innovazione meditati da una sensibilità contemporanea;
Comprensione del segno inciso nelle varie strutture e forme.

CONTENUTI E TEMATICHE:

L’incisione calcografica (dal termine settecentesco francese Chalcographie calcografia, formato con il greco calcòs = rame grafo = scrivere, disegnare, donde disegnare su metallo) è la disciplina artistica che dà luogo alla produzione di “stampe originali d’arte”; si configura come sistema espressivo autonomo, dotato di un linguaggio proprio, ricco di un enorme patrimonio tecnico e contenutistico proveniente dal passato ma sensibile alle più svariate forme di sperimentazione DEL PRESENTE.

La stampa originale;
Nascita e genealogia delle tecniche;
Calcografie ( acquaforte, bulino, puntasecca, elettropunta, rotelle, morsura aperta, incisione in profondità, ceramolle, acquatinta, maniera allo zucchero, maniera nera);
Stampa a colori, rullata di colore, fondino japan, a la poupeè, metodo ad intarsio, le mascherine, quadricromia, metodo della viscosità;
Sperimentazione.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Le tecniche incisorie saranno precedute da una breve lezione a carattere teorico-tecnico-storico, collettiva o individuale.
Le tecniche incisorie possono essere apprese per necessità di metodo e di tempi attraverso un programma metodico calendarizzato a periodi, oppure individuando attraverso dei bozzetti la semantica o texture più affine a quella determinata tecnica e da quella iniziare.
Tutti gli allievi (indipendentemente dalle loro conoscenze della materia saranno incoraggiati alla traduzione e alla personalizzazione delle proprie incisioni, applicandosi in prima persona nella ricerca di un linguaggio personale, consono alle potenzialità espressive del proprio stile. 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Per l’ esame è richiesta una raccolta di stampe originali realizzate durante l’ anno accademico in corso, da presentarsi in duplice copia.

BIBLIOGRAFIA:

Renato Bruscaglia - “Incisione, calcografia, e stampa originale d’ arte. Materiali, procedimenti e segni grafici. (Editrice Quattro Venti).
Bianchi Barriviera L. “L’ incisione e la stampa originale. Tecniche antiche e moderne.” (Neri Pozza editore).

 

  Storia dell'Arte Contemporanea            

Prof. Ragionieri Susanna

Crediti formativi: 6 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Decorazione, Grafica, Pittura, Scultura 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Fine principale della disciplina è quello di stimolare nello studente un approccio consapevole e non assoluto, metastorico, ai temi del passato e della contemporaneità, contribuendo a sviluppare un meccanismo critico individuale che lo renda capace di usare i delicati strumenti dell'interpretazione, aiuto ad ogni forma creativa.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Il docente opererà annualmente una scelta nella articolazione degli argomenti, costruendo un percorso di apprendimento e riflessione basato su una sequenza variabile di motivi tematici e figure artistiche da analizzare e approfondire attraverso la lettura delle immagini, la conoscenza delle fonti (scritti degli artisti, trattati, manifesti), ed il confronto con le tecniche.
Il corso proposto per il prossimo anno accademico è Anni Trenta, la via italiana alla modernità, e si lega alla mostra Anni Trenta: le arti in Italia oltre il fascismo, in programmazione a Palazzo Strozzi dal 21 settembre 2012 al 27 gennaio 2013, della quale chi scrive è uno dei curatori.
Negli anni Trenta si definisce quella che potremmo chiamare «la via italiana alla modernità»: nell'architettura, nel design, così come in pittura e in scultura. Si esprime attraverso un'originale rimeditazione degli stimoli provenienti dal contesto europeo -francese e tedesco, ma per estensione anche scandinavo e russo-, combinata con l'ascolto e la riproposta di una tradizione -quella italiana del Trecento e Quattrocento- già passata al vaglio, con i «Valori Plastici» ed il «Realismo magico» del decennio precedente, di una tensione verso essenzialità e purezza di forme, spesso venate da una sottile inquietudine. Ciò che architetture come «il nuovo fabbricato viaggiatori» della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, opera del Gruppo Toscano guidato da Giovanni Michelucci, oggetti come il Luminator, prototipo di lampada da terra di Luciano Baldessari, sculture come Il Fiocinatore di Lucio Fontana o la Donna al sole di Arturo Martini, infine dipinti come Donna al caffè di Antonio Donghi, hanno in comune, è proprio questa speciale miscela fatta di innovazione e memoria, questo equilibrio fra ragioni della forma e diritti della fantasia, che raggiunge gradi altissimi di qualità, e può indicarsi anche come uno fra i semi all'origine del futuro e decantato «made in Italy».
Quello degli anni Trenta è un decennio cruciale; iniziato con il clima di «consenso» al regime fascista, subirà dal '38 l'accelerazione delle leggi razziali per precipitare nella catastrofe della seconda guerra mondiale. Per gli artisti stessi diventerà sempre più difficile non schierarsi, come dimostra la contrapposizione fra l'allineato Premio Cremona ed il più libero e di fronda Premio Bergamo, pronto ad esporre opere discusse dei futuri protagonisti della scena italiana del dopoguerra come la Crocifissione di Renato Guttuso. Accanto a questi emblematici affondi neoespressionistici, appare tuttavia necessario porre in risalto -non a caso è l'immagine della mostra- anche lo sguardo silenzioso ed enigmatico della Donna al caffè di Antonio Donghi del 1932. Dove il sortilegio dell'immobilità dell'esistenza, e di una segreta aspirazione all'oblio, sembra inquadrarsi perfettamente nell'arco teso da due memorabili romanzi -Gli indifferenti di Moravia ed Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa- a suggerire una più complessa -e anche questa, carica di semi- «via italiana alla modernità».

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Le lezioni frontali si struttureranno attraverso una sequenza di immagini in formato digitale (fornite alla fine del corso) supportate sia dalla lettura diretta delle fonti (intese come gli scritti, sotto forma di saggi e manifesti, degli artisti trattati) che dal riferimento a saggi specifici (in bibliografia). 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Per sostenere l’esame finale gli studenti sono chiamati a frequentare con regolarità le lezioni a cadenza bi-settimanale, facendo proprio il patrimonio di immagini proposte, strumento indispensabile per poter completare l’approfondimento dei testi bibliografici.
E' necessaria una conoscenza manualistica di tutti gli autori trattati.

BIBLIOGRAFIA:

La bibliografia specifica sarà fornita al termine di ciascuna lezione ed è da intendersi tutta obbligatoria.

 

  Scenografia             

Prof. Tabili Novella

Crediti formativi: 12 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Scenografia 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Laboratoriale 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso intende formare scenografi in grado di interpretare con proprietà di linguaggio ed adeguata conoscenza tecnica, lo spazio scenico. Partendo da una lettura attenta dei testi, si pone l'accento sulla composizione scenografica e sulla ricerca dei materiali in uso nella messa in scena contemporanea. Si ritiene essenziale la conoscenza della produzione artistica degli scenografi di maggiore rilevanza. Lo studio dello spazio scenico e del set televisivo sarà completato mediante visite guidate presso i luoghi ritenuti di interesse. Ogni studente avrà la possibilità di essere seguito in maniera continuativa durante il percorso della sua formazione, in modo tale da poter sviluppare le capacità tecniche e artistiche, necessarie alla realizzazione del progetto scenografico.

CONTENUTI E TEMATICHE:

La scenografia teatrale, non è intesa come ornamento, ma come spazio, spazio in divenire. Si concepisce lo spazio scenico come luogo che accoglie il testo drammatico. Le soluzioni sceniche sono altresì conseguenza dello studio attento e sistematico dell'opera dei maggiori scenografi italiani del dopoguerra: il taglio scenico, l'eleganza formale, la capacità di sintesi e di ricerca, l'innovazione che passa attraverso la consapevolezza della propria origine. Studio della restituzione prospettica.
Ideazione di una scenografia per il Teatro. La scena per l'Opera Lirica. Progetto o realizzazione di un set televisivo o fotografico sul tema: la città, tra utopia e realtà, tra passato e presente, "in bilico tra Dedalo e Icaro".

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche, Progetti laboratoriali/Stage  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

I ANNO - Elementi di Nomenclatura teatrale, tavole propedeutiche, studio della restituzione prospettica, realizzazione di un bozzetto per una scena teatrale.

II ANNO - studio della restituzione prospettica, progetto scenografico per un set Televisivo, progetto scenografico per il teatro.

III ANNO - progetto scenografico e realizzazione di un set fotografico, scenografia per un Opera lirica.

Gli studenti sono tenuti a rispettare l'obbligo della frequenza, i tempi stabiliti di consegna degli elaborati, la partecipazione alle revisioni ed a ogni attività formativa promossa dal Corso e proposta dalla Scuola.  

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

La prova di esame consiste nella discussione, in presenza della Commissione, degli elaborati prodotti durante l'Anno Accademico. In particolare gli studenti dovranno dimostrare capacità di interpretare il testo drammatico, formulando una composizione scenografica coerente, esprimere con chiarezza ed adeguati mezzi tecnici, la propria idea di spazio scenico attraverso un progetto completo e realizzabile.

Si richiedono i seguenti elaborati:
- ricerca documentata
- studi preliminari
- bozzetti in prospettiva
- progettazione scenica
- modellino in scala ( studenti del II e III anno).

BIBLIOGRAFIA:

P. Buzzichelli, Elementi di spazio scenico, Alinea editrice, Firenze 2009.
Franco Perrelli, Storia della scenografia, Carrocci, Roma 2002
F. Lauretani, La regia televisiva, Urlico Hoepli, Milano 2003
A. J. Di Sanatonio, M. Beatrice Gallo, Storia della scenografia televisiva, ed. RAI-ERI
P. Buzzichelli, Dalla città dipinta alla città scenografica tridimensionale, Alinea editrice, Firenze 2012.
M. Praz, La filosofia dell'arredamento, Longanesi, Milano 1981

Letture consigliate:
J. Svoboda, I segreto dello spazio teatrale, Ubulibri, Milano 1997
D. Bablet, La scena e l'immagine, Einaudi, 1970
P. Brook, Il teatro e il suo spazio, Feltinelli
G. Amendola, Tra Dedalo e Icaro, Editori Laterza, Bari 2010
Thessy Sembiante, Professione Teatro, Gremese, Roma 2010
B. Mello, Trattato di scenotecnica, Gorlich Milano 1981
G. Millerson, Manuale di scenografia e scenotecnica per la TV, Gremese editore, Roma 1993

 

  Storia dell’Arte Contemporanea 1 e 2            

Prof. Semeraro Giandomenico

Crediti formativi: 6 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Decorazione 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso intende fornire strumenti di lettura e comprensione di quelli che sono i tratti caratterizzanti le esperienze artistiche a Firenze nei decenni successivi alla II Guerra Mondiale, in rapporto con le esperienze coeve in Italia e l’estero.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Studenti II° anno - I° semestre
Firenze / Toscana / Italia: 1945-1980

Studenti III° anno - II° semestre
Firenze / Toscana / Italia: 1980 ad oggi

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Nel corso delle lezioni verranno costantemente usati strumenti visivi, documenti, e si terranno incontri con gli autori et altri che siano di valido supporto, come pure verranno forniti costantemente ulteriori compendi bibliografici.  

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Esami orali

BIBLIOGRAFIA:

Verrà fornita all’inizio del corso

 

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