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  Scenografia            

Prof. Lambiase Chiara

Crediti formativi: 12 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Scenografia 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorico-pratica, Laboratoriale 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

L'attività didattica si svolge nell'ambito della scuola di scenografia del prof. R.F.Perricone, in con-divisione degli obiettivi formativi.
Il corso offre agli studenti un percorso di studio teorico e di sperimentazione pratica, finalizzato all'acquisizione delle competenze artistiche e professionali nella scenografia per lo spettacolo, nello specifico teatrale e cinematografico.
Gli studenti sapranno interpretare e risolvere le diverse istanze dello spazio scenico, appropiandosi delle tecniche progettuali e di rappresentazione grafico-digitali, della scenografia.
Acquisiranno capacità di lettura e autonomia creativa, ma anche responsabilità e consapevolezza delle differenti prassi di produzione dello Spettacolo.
Il laboratorio intende promuovere negli studenti, spirito di collaborazione e capacità di lavorare insieme, presupposto indispensabile per qualsiasi compagnia di teatro, troupe cinematografica, movimento d'artisti, che sappia fare.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Il tema della progettazione scenografica è un testo teatrale a scelta degli studenti, tra le proposte pubblicate nel programma del titolare di cattedra, prof. R.F.Perricone e da svolgere secondo le modalità indicate.

Lezioni frontali sono e saranno svolte dalla docente, sui seguenti contenuti didattici:
Lettura e analisi di un testo teatrale: il contesto dell'autore e il tempo della narrazione drammaturgica. Fedeltà storico-iconografica e possibile trasposizione temporale.
Ipotesi di adattamento cinematografico: diversità di progettazione scenografica tra cinema e teatro.
Lo spoglio del copione in funzione della scenografia, dell' arredo e di tutte le componenti la messinscena. Indicazioni per la ricerca iconografica.
Le diverse concezioni dello spazio scenico, dalla scena dipinta “d'illusione”, alla scenografia naturalistica, dal teatro epico di Brecht, allo spazio drammatico di Svoboda, fino al teatro contemporaneo tecnologico e multimediale di Bob Wilson, Studio Azzurro, Raffaello Sanzio, Pierluigi Pier'Alli, Fura dels Baus..per citare alcuni esempi.
Il teatro all'italiana. Struttura architettonica e meccanica del palcoscenico.
Elementi di nomenclatura teatrale.
Tecniche di progettazione e rappresentazione: proiezioni ortogonali, pianta e sezioni del palcoscenico nelle scale metriche usate in scenografia.
Relazione geometrica tra la pianta e il bozzetto; la restituzione prospettica col metodo della diagonale, per punti della distanza e raggi visuali.
La pratica della fotografia e della grafica digitale sono promosse e incoraggiate, a supporto delle tecniche tradizionali suddette.

La docente assiste gli studenti in sede laboratoriale, e “vis à vis” nelle ore di revisione, per la realizzazione dei seguenti elaborati:
bozzetti grafico-pittorici, espressivi delle valenze cromatiche, luministiche e simboliche dello spazio scenico ideato e tavole grafiche di progettazione.
Il modellino in scala, verifica del progetto in 3D e mezzo per indagare la materia e gli elementi plastici e decorativi che compongono la scena.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche, Progetti laboratoriali/Stage  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Il corso si svolge, secondo le modalità indicate dal prof. Perricone, con alcune lezioni in compresenza su un calendario di cadenza alternata e quindicinale, per l'annualità 2012/2013. Aula 10, Mercoledì 9.00/13.30 e 14.30/16.30, Giovedì 9.00/13.30
La docente espleta il ruolo di II fascia, a supporto della didattica e della pratica laboratoriale.

Dispense, materiali filmici e fotografici attinenti il programma, sono visionabili in aula.
Si colgono le opportunità offerte dagli enti teatrali di Firenze in collaborazione con la Scuola di Scenografia, per la partecipazione degli studenti alla visione di spettacoli, stages e agli incontri con artisti e professionisti del settore.

Nel corso del triennio, si vorrebbe utilizzare l'apparato tecnologico di cui è dotata l' Aula 10:
N. 1 iMac Apple (in attesa di installazione dei software necessari alla didattica,
N.1 fotocamera D3100 Nikon, N.1 video-proiettore, per introdurre gli studenti alla conoscenza, attraverso la pratica, dei linguaggi digitali grafici di base: Photoshop e Autocad 2D e 3D.

In riferimento al tema: Lo spazio scenico, dal teatro al cinema , in seguito alla visione del film “Edipo re” di Pier Paolo Pasolini, analizzato in aula nel I semestre, nel II è prevista per tutti, la visione dei seguenti film:
“Medea” di P.P.Pasolini: un esempio magistrale di resa poetica del “raccordo cinematografico”.
“Pina”, di Wim Wenders in 3D, sull'arte del teatro-danza di Pina Bausch: una felice trasposizione del teatro in spazi urbani, per mezzo cinematografico.
Si proporrà una trasferta per la mostra “Lo sguardo di Michelangelo, Antonioni e le arti”. Palazzo dei Diamanti, Ferrara (10-3/9-6 2013).  

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Secondo quanto indicato dal titolare della scuola di scenografia, prof. R.F. Perricone.

BIBLIOGRAFIA:

Bibliografia facoltativa, consigliata e disponibile in aula:
Trattato di scenotecnica, Bruno Mello. Gorlich, Milano 1962.
Elementi di spazio scenico, Piero Buzzichelli, Alinea editrice, Firenze 2009.
Dalla città dipinta alla città scenografica tridimensionale, Piero Buzzichelli, Alinea editrice, Firenze 2012.
La filosofia dell'arredamento, Mario Praz, Longanesi, Milano 1981.
Lo spazio scenico. Storia dell'arte teatrale, Allardyce Nicoll, Bulzoni editore, 1971.
L'evoluzione dello spazio scenico. Dal naturalismo al teatro epico, Franco Mancini, ed. Dedalo.
Lo spazio del teatro, Fabrizio Cruciani, editori Laterza.
La Scienza dell'Arte. Prospettiva e percezione visiva da Brunelleschi a Seurat, Martin Kemp, ed.Giunti.
Il disegno dello spazio scenico, Alessandra pagliano, Hoepli, Milano 2002.
Manuale di scenografia. Il cinema, la televisione, il teatro, Vincenzo Del Prato. NIS, Roma 1990.
L'atto di vedere, Wim Wenders, Ubulibri,1991.

Bibliografia facoltativa, consigliata per alcuni temi di progettazione del corrente anno accademico:
I anno:
Riferimenti alle Avanguardie storiche del Novecento. Metafisica e Realismo magico.
Casorati, Sironi, De Chirico, Carrà..
Pirandello. Teatro. con un saggio di Giovanni Macchia, Bur 2007.
La trilofìgia del teatro dei miti, Luigi Pirandello, Garzanti ed. 2008.
II anno:
Antigone, Edipo re, Edipo a Colono, di Sofocle, a cura di Franco Ferrari, Bur Rizzoli.
Sofocle, Anouilh, Brecht. Antigone. Variazioni sul mito, di Maria Grazia Ciani, Marsilio ed. 2001.
Le Antigoni di George Steiner, Garzanti 1995/2007.
Pier Paolo Pasolini, Serafino Murri, ed. Il Castoro 1995.
Il mondo salvato dai ragazzini,e altri poemi, Elsa Morante,1968, Einaudi 1995
(La serata a Colono, di Elsa Morante, per la regia di Mario Martone, con Carlo Cecchi e scene di Sergio Tramonti è stato visto dagli studenti del II anno, impegnati sul progetto “Antigone”,Teatro La Pergola, marzo 2013.)
Antigone: uno studio sui Classici e un progetto di installazioni plastiche visive e sonore, ispirate al testo, da realizzare negli spazi dell'Accademia, identificati da sopralluoghi fotografici e valutazioni tecniche di fattibilità.
Allestimento, temporaneo, performativo e multimediale, idealmente per una prossima edizione di St-Art Point.

CIAK! si gira. “Immagin-Azione”
Si tramanda di bocca in bocca la tragedia... di visione in visione è il mito di Antigone,
declinato nei tempi e nei linguaggi dell' arte
dalla poesia epica al teatro, al cinema; dalla parola all' immagine, alla pura visione.
..Immagina e Opera!

II e III anno:
Dal musical West Side Story, alla Norma e Turandot, come temi di progettazione dati, in senso lato, verso il teatro musicale, si consiglia:
Pittori e scultori per la scenografia. I e II volume del Maggio Musicale fiorentino.
Robert Wilson, Installazioni e scenografie, Franco Quadri, Franco Bertoni, Robert Stearns (1997)
Pier'allì,il paesaggio della musica, di Maurizio Buscarino, 1998.

Siti consigliati:
www.artcyclopedia.com
www.burcardo.org/
archivio.piccoloteatro.org/
www.fondazioneteatrodellapergola.it
www.maggiofiorentino.it
www.compagniakrypton.it
Study Centre Scenic Arts – Wix
www.teatrovalleoccupato.it
Plastikart.net

 

  Storia dell'Arte Contemporanea            

Prof. Lombardi Ada

Crediti formativi: 6 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Grafica 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

“Il secondo dopoguerra e gli anni 60 e 70 Oriente e Occidente a confronto”
“Gli anni 80 e 90 e il nuovo millennio"
 
Innovare il metodo storico con un metodo storico-interculturale
 
I metodi di studio della storia dell’arte si basano ancora sull’analisi dello stile in riferimento a forme e modelli e studiandone anche la diffusione e la capacità di influenza e di ibridazione. Il tutto con un canovaccio storico che ne costituisce la struttura portante e che ancora oggi risulta evoluzionistico ed eurocentrista.
Se questo metodo di analisi ha funzionato abbastanza per quanto riguarda l’arte antica, risulta oggi quanto mai restrittivo, soprattutto se utilizzato per analizzare l’arte dall’Ottocento in poi.
L’arte contemporanea registra una comunicazione interculturale mai avuta precedentemente, e le forme e i differenti modelli culturali sono i principali agenti protagonisti di un cambiamento continuo, realizzato in parte dagli eventi storici ma soprattutto dal contatto sempre più riavvicinato della cultura orientale con quella occidentale.
Dunque se manca una metodologia adeguata, consapevole almeno dell’ibridazione culturale in atto responsabile dei cambiamenti formali, è chiaro che la materia storica analizzata risulterà fuorviata e confusa; limite della maggior parte dei manuali e libri di storia dell’arte editi ad oggi.
Il corso si propone un approccio nuovo: lo studio dell’arte contemporanea occidentale e orientale dal secondo dopoguerra in poi, per un’informazione storico-culturale al passo con i tempi.
 
Il secondo dopoguerra e gli anni 60 e 70 verrà illustrato con un’ampia parte che indicherà i collegamenti tra gli eventi storico-politici, la diffusione del pensiero nelle diverse sfaccettature (umanistiche e scientifiche) e il conseguente sviluppo dei differenti linguaggi artistici, connesso con le diverse ibridazioni culturali. Descriverà lo svilupparsi dell’arte contemporanea negli Stati Uniti e nell’Europa con il suo attivo confronto con l’arte contemporanea Giapponese , da qui si procederà verso un approfondimento sull’arte cinese e sulla sua relazione con l’arte russa.
Inoltre si illustrerà l’affiancarsi dell’arte europea a quella statunitense e la stretta relazione con il movimento politico della contestazione (le Neoavanguardie).
La fine del Novecento e l’inizio del Nuovo Millennio questa parte offrirà maggiore attenzione allo sviluppo della tecnologia digitale e all’importanza della comunicazione, analizzandola nei diversi aspetti: scientifici, filosofici, di costume, e ai conseguenti cambiamenti sociali causati proprio da questo importante fattore innovativo. Gli argomenti saranno intersecati ai fenomeni artistici, che, sollecitati dagli stessi, comporranno e illustreranno quel complesso e articolato sistema di diffusione responsabile dell’eclettismo di fine secolo e che va dalla Transavanguardia al Post Human, e all’arte Interattiva e Intermediale degli anni Novanta. Fino a raggiungere una vera e propria esplosione nella massima capacità espressiva attraverso le opere degli artisti Cinesi, Giapponesi, Indiani ed Estremo-Orientali, affiancati dalla vitalità tutta rivolta alla ricerca e alla sperimentazione degli artisti dei Paesi Islamici.

CONTENUTI E TEMATICHE:

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, proiezioni, navigazioni in internet, visite guidate, dispense.

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Esame orale finale sulla bibliografia data e sulle dispense date durante le lezioni.

BIBLIOGRAFIA:

T. Detti, G. Gozzini Storia Contemporanea II vol. Il Novecento, Bruno Mondadori editore (facoltativo)

S. P. Huntington Lo scontro delle civiltà Garzanti Elefante (consigliato)

A.B.O. Le tribù dell’arte Skira editore (obbligatorio)

D. Jones, F. Salviati. M. Costantino Arte Contemporanea Cinese (facoltativo)

Ada Lombardi Dispense (obbligatorio)

 

  Anatomia artistica            

Prof. Bernardo Rosita

Crediti formativi: 9 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento:  

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorico-pratica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Programma per il I°anno di corso (obbligatorio)
“Un corpo umano è un’architettura di forme che si incastrano e si sostengono l’una con l’altra, paragonabili a un edificio nel cui complesso ogni diversa parte ha il suo ruolo; se uno degli elementi non è al suo posto, tutto crolla”. H.Matisse
- Il corpo umano è una “struttura”, un organismo formato da molteplici elementi organizzati tra loro; una fine struttura autoportante nella quale ogni parte si sostiene all’altra, dove nel tutto come in un edificio ogni elemento ricopre un ruolo preciso e insostituibile che si forma e conforma su molteplici esigenze ( biologiche, meccaniche, dinamiche, storiche, psicologiche……..).
Gli obbiettivi del Corso sono:
- educare la capacità del vedere e di osservare la FORMA del corpo umano nella sua dimensione volumetrica, plastica e spaziale.
- acquisire un metodo di lavoro efficace che consenta allo studente di rappresentare, progettare e ricostruire il corpo umano sia in condizione di statica che di dinamica.
- educare lo studente alla progettazione in rapporto alle misure antropometriche .

Programma per il II°anno (facoltativo)

Anatomia artistica: Iconografia e disegno anatomico.
Studiare la disciplina oggi senza conoscerne gli aspetti storici priva lo studente di un’occasione di conoscenza che paradossalmente lo limita proprio nella conoscenza del mondo artistico culturale contemporaneo. E’ innegabile che attualmente la contemporaneità “saccheggi” a piene mani in questa disciplina perciò pensare che sia obsoleto lo studio dei suoi peculiari aspetti storici e iconografici può essere creativamente limitante .
Il corso che propongo unisce allo studio di queste tematiche l’analisi di come queste siano oggi una fonte iconografica per creazioni che si possono trovare negli ambiti più vari, dalle gallerie come nell’alta moda, nel design ecc…

CONTENUTI E TEMATICHE:

Programma per il I°anno di corso (obbligatorio)
Il Corso, attraverso lezioni frontali e momenti di laboratorio esplorerà i seguenti argomenti:
- La struttura anatomica dell’uomo (individuazione di un metodo di indagine per piani e sezioni);
- L’analisi degli elementi anatomici;
- La ricostruzione della struttura uomo (rappresentazione tridimensionale del corpo umano nella stazione eretta simmetrica e asimmetrica);
- La dinamica: l’avanzamento del corpo (il passo, la corsa );
Nel laboratorio lo studente approfondirà tali argomenti con l’insegnante e sarà tenuto a preparare degli elaborati scrittografici che comprovino l’acquisizione della materia.
Il lavoro dello studente sarà sottoposto a momenti di verifica e vi saranno anche delle esercitazioni scrittografiche a tema (tipo ex tempora) da svolgersi in aula in date concordate.
Le prove come le revisioni delle cartelle saranno indispensabili ai fini di sostenere l’esame.
Lo studente potrà sviluppare gli argomenti del corso personalizzando la propria ricerca grafico-espressiva e potrà avvalersi anche di strumenti multimediali.
Lo studente verrà accompagnato in visita presso i musei sottoindicati :
- Museo della Specola (raccolta delle cere),
- Museo di Anatomia dell’Università agli Studi di Careggi.

Programma per il II°anno (facoltativo)
Argomenti trattati nelle lezioni frontali e di laboratorio:
- Cenni storici sull’anatomia e sull’iconografia della disciplina.
- Gli elementi morfologici della struttura uomo come studio di comparazione tra le sue forme morfologiche e analoghe forme naturali.
- Ricerca morfologica e studio di forme naturali ( siano esse vegetali, minerali ecc..) che storicamente sono state elaborate da designer e artisti, in modo da poter studiarne e apprendere i metodi di ricerca grafico-espressivi.
- Elaborazione e studio di una forma anatomica nell’ambito di una specifica e concordata ricerca personale .
Lo studente verrà condotto in una ricerca personale ove gli verrà chiesto di avviare una ricerca rigorosamente morfologica che sfocerà nell’eleborazione creativa di un elemento “decorativo”.
Lo studente ai fini dell’esame sarà tenuto a produrre degli elaborati progettuali sui temi del corso e potrà realizzarli sia graficamente che plasticamente o con tecniche multimediali.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

BIBLIOGRAFIA:

- A.Lolli, M.Zocchetta, R.Peretti, Manuale di Anatomia Artistica, vol.1 STRUTTURA UOMO, Neri Pozza, Vicenza 1998.
- A.Lolli, M.Zocchetta, R.Peretti, Manuale di anatomia Artistica, vol 2 IL MOVIMENTO: PASSO, CORSA E SALTO, Neri Pozza, Vicenza 2001.
- G.Bammes, DIE GESTALDT DES MESCHEN, VEB, verlag der Kunst, Dresden 1991.
- M.Bussagli, IL CORPO UMANO-ANATOMIA E SIGNIFICATI SIMBOLICI, Dizionari dell’Arte, Electa Mondatori, 2005 Milano.
- F.Caroli, STORIA DELLA FISIOGNOMICA, ARTE E PSICOLOGIA DA LEONARDO A FREUD, Electa Mondadori, 2002 Milano.
- D’Arcy Wentworth Thompson, CRESCITA E FORMA, LA GEOMETRIA NELLA NATURA, Boringhieri, Torino 1969.
- A.Durer, DELLA SIMMETRIA DEI CORPI HUMANI, Mazzotta, Milano 1973.
- W.Kahle-H.Leonhardt-W.Platzer,ATLANTE TASCABILE DI ANATOMIA DESCRITTIVA, vol 1, APPARATO LOCOMOTORE, Ambrosiana, Milano 1987

 

  Tecniche Plastiche Contemporanee            

Prof. Pantani Lia

Crediti formativi: 8 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Decorazione 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Laboratoriale 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso ha come obiettivo d’introdurre lo studente alle problematiche della scultura contemporanea.

CONTENUTI E TEMATICHE:

La struttura è composta da due moduli.
Il primo indirizzato all’analisi delle opere degli artisti più significativi degli ultimi venti anni, sotto il punto di vista sia tecnico sia poetico, che hanno come centralità il corpo e l’utilizzo della figurazione.
Questa parte si avvale di proiezioni video e immagini, oltre visite a gallerie pubbliche, private e musei, sono previsti incontri con artisti e operatori del settore.
Il secondo consisterà nella progettazione e realizzazione di un autoritratto.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche, Progetti laboratoriali/Stage  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Colloquio con verifica del lavoro

BIBLIOGRAFIA:

 

 

  Pittura I, II e III            

Prof. Bimbi Adriano

Crediti formativi: 12 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Pittura 

Anno Accademico: A.A. 2012-2013

Tipologia disciplina: Laboratoriale 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso ha come finalità l'apprendimento del "linguaggio della pittura" attraverso l'elaborazione di manufatti capaci di comunicare senso,significato ed "emozioni", nell'evidenza della personalità creativa di ciascun allievo

CONTENUTI E TEMATICHE:

I contenuti del corso sono determinati dallo studio delle immagini nella loro rappresentazione.La pratica del disegno,sia come fase progettuale e/o come espressione a se' stante così come l'uso del colore nei suoi "valori",hanno la facoltà di costruire immagini
Questo studio ci obbligherà a relazionare sia con i significati propri della rappresentazione che con i nostri bisogni espressivi,evidenziando, nell' atto stesso della costruzione della visione, la misura del proprio percorso creativo.  
 
I temi che si affronteranno ,sono quelli che in pittura si definiscono generi: il ritratto,la natura morta, il paessaggio o qualsivoglia altro argomento secondo le più diverse personali necessita espressive. Il corso e' un laboratorio nel quale ci si esercita con il modello vivente,con la presenza delle " cose",dove si possono figurare le immagini della fantasia.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche, Progetti laboratoriali/Stage
 

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:


 

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:


 

BIBLIOGRAFIA:


 
 

 

  Pedagogia e didattica dell'arte            

Prof. Tonti Stefano

Crediti formativi: 6 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Pittura, Grafica, Scultura, Decorazione 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: teorica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il Corso si propone di contribuire alla formazione dello studente dell’Accademia di Belle Arti per una specializzazione didattico - operativa sia nell’insegnamento artistico a carattere teorico – pratico che in ambito espositivo e museale.

CONTENUTI E TEMATICHE:

1 - Cenni di storia del pensiero educativo (storia della pedagogia) con particolare riguardo all'età moderna in relazione alla storia dell'insegnamento della pratica dell'arte.
2 - Il percorso dell'espressione grafica infantile: dallo scarabocchio alla verifica ed al superamento dello stereotipo. Considerazione della metodologia dell'insegnamento artistico in ordine ad una ricerca nel campo della percezione visiva propedeutica alla pratica artistica ed al problema della fruizione e lettura dell'opera d'arte.
3 - Approfondimenti: Riflessioni rispetto ad un approccio metodologico in ambito storiografico che sia introduttivo alla fruizione dell’opera d’arte per il superamento di un’interpretazione univoca ed oggettiva dell’opera nella considerazione dei vari criteri interpretativi di classificazione dell’arte. Inquadramento e valorizzazione contestuale del modello critico formalistico nell’ambito di una proposta di fruizione estetica dell’opera per un percorso didattico - metodologico volto all’acquisizione di una consapevolezza operativa per la lettura dell’opera d’arte.

Esperienze
In questo contesto all’interno del Corso verrà programmata un’esperienza di didattica museale presso il Dipartimento di didattica del Centro per l'Arte Contemporanea "Luigi Pecci" di Prato, anche sotto forma laboratoriale condotta in loco. L’esperienza sarà certificata dal Museo in qualità di stage valido come credito nei casi previsti dalla normativa vigente.

Seminario e Workshop
Conoscenza delle diverse impostazioni critico - metodologica per la lettura di un’opera d’arte. Sarà sviluppata una ricerca storiografica su un’opera d’arte scelta dallo studente, partendo da un’analisi comparata che tenga conto delle varie metodologie storiografiche. Sarà poi elaborata una proposta di analisi operativa dell’opera considerata secondo le caratteristiche del modello critico formalistico secondo una fruizione dell’opera che consideri la formazione di una sensibilità estetica che conduca al potenziamento delle attitudini percettive per il superamento della mera denotatività e per l’acquisizione di una lettura indirizzata alla verifica delle componenti costitutive dell'opera d’arte.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Tutti gli studenti sono tenuti a frequentare almeno i due terzi delle lezioni per l'acquisizione dei crediti previsti dal Corso che si svolgerà nel secondo semestre.
Nel corso dell'anno sarà cura del docente elaborare schede e/o materiale documentativo da mettere a disposizione degli studenti.  

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

MODALITA' D'ESAME E RICHIESTA TESI
Esami. Verifica, in base ad un colloquio, dei testi obbligatori del programma del Corso. La frequenza al Corso è regolata dalle normative vigenti.
Tesi. Le richieste di tesi devono essere sottoposte al docente almeno un anno prima dell'esame di diploma dopo aver sostenuto l’esame di Pedagogia. Lo studente dovrà osservare un percorso di ricerca, elaborazione e stesura della tesi da sottoporre di volta in volta alla verifica del docente.
Tesi concordate ma non regolate da questo percorso non saranno discusse.

BIBLIOGRAFIA:

Sono elencati in allegato i testi obbligatori per sostenere gli esami.

Tutti i Corsi di Diploma. Testi obbligatori per l'esame


A. Estratti

(Gli estratti sono comprensivi di materiale consultativo non obbligatorio per l’esame e sono reperibili presso la Copisteria San Marco).
1. Bruno Mondin, Introduzione alla filosofia, Ed. Massimo, Milano, 1986, da p. 132 a p. 143.
2. Voce Didattica da pag. 307 a p. 318, Ed. Istituto per la Collaborazione Culturale Venezia – Roma.
3. Rachele Lanfranchi, Storia dell’educazione e del pensiero pedagogico, Ed. SEI, Torino.
4. Argan / Fagiolo, Guida alla storia dell’arte, Sansoni, Firenze, 1974, da p. 5 a p. 41.

A seconda delle esigenze dello studente al punto 4. si può sostituire l’estratto dal testo di Argan / Fagiolo con uno dei seguenti testi: Corrado Maltese, Guida allo studio della storia dell’arte, Ed. Mursia, Milano, 1984; Elena del Drago, Il Castello di Rivoli, arte, educazione, convivenza, Luca Sossella Editore, 2002; Fiorenza Mariotti, La musa stupita, Mondadori Electa, Milano, 2008; Lucia Cataldo e Marta Paraventi, Il museo oggi, Ed. Hoepli, Milano, 2007.


B. Testi

1. Anna Oliveiro Ferraris, Il significato del disegno infantile, Ed. Bollati Boringhieri, o altro testo equivalente sul disegno infantile da concordare con il docente.
2. Pino Parini, I percorsi dello sguardo, Ed. Artemisia, 2001 (sconto del 30%). (1)
3. Stefano Tonti, Riflessi nell'arte, Ed. Artemisia, 2004 (da p.13 a p.18); L'opera al nero, Ed. Artemisia, 2005 (da p.20 a p.23); Arcipelaghi, Ed. Artemisia, 2006 (da p.11 a p.18); Premio Artemisia dal 2006 al 2010, Ed. Artemisia. I volumi sono disponibili per un totale di € 25,00. (sconto 90%). (1)


Testi da consultare o consigliati, ma non obbligatori per l'esame
- Parini/Calvesi, Il linguaggio visivo, La Nuova Italia, Firenze, 1980; oppure un manuale di Educazione Artistica per la Scuola Media.
- M. Teresa Fiorillo, Laboratorio immagine e arte, 2 voll., Ed. Erickson. € 25,00 (sconto 50%).
- Cecilia De Carli (a cura di), Education through art. I musei di arte contemporanea e i servizi educativi tra storia e progetto, Ed. Mazzotta, Milano, 2003.
- Daniele Jalla, Il museo contemporaneo, introduzione al nuovo sistema museale italiano, Ed, UTET Libreria, Torino, 2000.
- Enrico Crispolti, Come studiare l’arte contemporanea, Ed. Donzelli, Roma, 1997.
M. Teresa Fiorillo (a cura di) Educare all’arte contemporanea, L’esperienza del Mart, Ed. Skira, Milano, 2001.

(1) I testi possono essere richiesti alle Edizioni Artemisia con lo sconto previsto. Per agevolare la richiesta s’invitano gli studenti a presentare un elenco con i propri nomi presso il docente che provvederà al ricevimento dei testi dall’Editore.

 

  Storia dell’Arte Contemporanea 2           

Prof. Bruni Valeria

Crediti formativi: 6 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Pittura 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso si pone l’obiettivo di consentire la comprensione degli studenti nei confronti dei due grandi “filoni” che hanno caratterizzato l’arte internazionale dagli anni ’60 agli inizi del nuovo secolo.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Il dandy e lo sciamano


Joseph Beuys e Andy Warhol non sono soltanto due dei maggiori protagonisti della scena artistica internazionale a partire dagli anni sessanta, ma anche due modelli paradigmatici del modo di essere artista in relazione alla società, configurato dalle trasformazioni che il sistema culturale ha prodotto nello stesso periodo.
Beuys, sempre vicino ai movimenti che in varie maniere hanno cercato di superare il concetto di “opera” chiuso per sconfinare nell’identificazione arte-vita, anche attraverso la sperimentazione di nuovi media (fotografia, cinema, videotape), ha connotato fortemente la sua ricerca con l’identificazione tra attività artistica e comportamento politico.
Warhol, tra i protagonisti della pop art americana, si è invece orientato alla riproduzione meccanicamente indifferente, quasi uno snobismo dell’occhio nei confronti del reale, delle immagini legate al mondo urbano dell’informazione e della merce ­ in questo senso la sperimentazione dei media industriali, in lui assume un valore assolutamente diverso da quello di Beuys.
Se Beuys sembra riproporre il modello romantico dell’artista eroe e sciamano che considera suo dovere combattere contro le tendenze della società industriale, Warhol da parte sua ripropone quello dandy dell’apparente accettazione passiva della realtà che si manifesta invece come ironia corrosiva verso le mitologie apparentemente abbracciate.
Due tipologie di atteggiamento che segnano profondamente il sistema dell’arte contemporaneo, e diventano modelli di riferimento, l’uno o l’altro, per gli artisti di oggi. Se ne vedono quindi gli sviluppi e le conseguenze in due figure tra le più rappresentative del decennio appena trascorso: lo snobismo edonistico di Jeff Koons e l’assunzione di modelli di “public art” in Jenny Holzer.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Lezioni frontali e visite a mostre e musei  

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Esame orale

BIBLIOGRAFIA:

Michele Bonuomo, Joseph Beuys, in “Flash Art”, n° 132, Milano Aprile/Maggio 1986, pp. 30-31, in “Flash Art”, n° 141, Milano, Novembre 1987, pp. 44-47
Giancarlo Politi, Jeff Koons
Paul Taylor, Andy Warhol, in “Flash Art”, n° 137, Milano Febbraio/Marzo 1987, pp. 34-36
Thierry De Duve, Andy Warhol, in “Flash Art”, n° 153, Milano Dicembre 1989/Gennaio 1990, pp. 63-70
Laura Cottingham, Jenny Holzer, in “Contemporanea”, n°18, Torino 1990, pp.56-61
Andrew Renton, Jeff Koons, in “Flash Art”, n° 156, Milano Giugno/Luglio 1990, pp. 108-114
Thierry De Duve, Joseph Beuys, in “Flash Art”, n° 168, Milano Giugno/Luglio 1992, pp. 60-64
Demetrio Paparoni, Conversazione con Jeff Koons, in “Tema Celeste”, n°34, Siracusa Gennaio-Marzo 1992, pp.66-71
Arthur C. Danto, La bottiglia di Coca-Cola astratto-espressionista, in “Tema Celeste”, n°40, Siracusa Primavera 1993, pp.48-55
Francesco Poli, a cura di, Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi, Electa, Milano 2003
Tutti obbligatori

 

  Storia dell’Arte Contemporanea 1           

Prof. Bruni Valeria

Crediti formativi: 6 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Decorazione, Grafica, Pittura, Scenografia, Scultura 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

Il corso intende fornire un panorama generale sull’arte del XX secolo, prendendo in esame i diversi aspetti che questa ha assunto.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Il corso seguirà un percorso cronologico partendo dalle ultime esperienze dell’Ottocento, come prodromi della stagione delle Avanguardie. Proprio su queste sarà posta particolare attenzione, in virtù del ruolo di “rivoluzione” che esse hanno assunto nella definizione di un diverso modo di intendere l’arte. Il corso proseguirà poi attraverso l’analisi delle altre esperienze artistiche che hanno caratterizzato il Ventesimo secolo, puntando l’attenzione sui principali interpreti delle varie correnti.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Lezioni frontali e visite a mostre e musei  

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Esame orale

BIBLIOGRAFIA:

Il candidato potrà avvalersi di un manuale di Storia dell’Arte Contemporanea a sua scelta, purché esaustivo degli argomenti. (obbligatorio)
A tale scopo si suggeriscono i manuali editi da Skira (in diversi volumi) su L’arte del XX secolo.

 

  Tecniche Grafiche Speciali            

Prof. Di Lella Maurizio

Crediti formativi: 8 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Grafica 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Teorico-pratica 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:

L’obiettivo didattico è finalizzato alla conoscenza di teorie, tecniche e metodologie utili a sviluppare progetti grafici frutto del nostro pensiero creativo. È necessario pertanto saper organizzare, mostrare e comunicare tutto ciò che siamo abituati a scrivere, disegnare, immaginare, in un progetto di comunicazione visiva.
Per fare questo è importante avere il controllo dei linguaggi espressivi, degli strumenti e delle varie tecnologie necessarie a liberare le proprie potenzialità creative.

Il percorso creativo va dall’ideazione, alla progettazione e si conclude con la realizzazione dell’idea. Per questo servono conoscenza e messa a punto di tecniche e metodologie idonee. Talvolta diventa necessario inventare tecniche e metodologie specifiche per un progetto, partendo da sistemi e conoscenze già acquisite, in tal caso la sperimentazione è l’unica soluzione possibile per far vivere un’idea.

Lo scopo del corso è quello di mettere in contatto gli studenti con i propri limiti creativi e superarli, sviluppando metodi e sistemi di sperimentazione adeguati.

CONTENUTI E TEMATICHE:

Gli strumenti
Verrà trattato InDesign come strumento per l’elaborazione e l’impaginazione di progetti grafici professionali.

Il carattere
Il percorso inizia con un’indagine sul valore espressivo del carattere. Verranno indagate le classificazioni, le regole di costruzione, l’importanza del contesto di applicazione nella scelta del giusto carattere e il suo valore estetico/emozionale.
In particolar modo quest’ultimo aspetto sarà argomento di indagine sperimentale nell’attività di laboratorio. Verranno sperimentate ed inventate tecniche di manomissione e modifica del carattere per generare nuovi segni grafici (marchi e texture).
Questo approccio propedeutico alla conoscenza del carattere è importante per poter sviluppare successivamente progetti di lettering e marchi lavorando inizialmente su concetti chiave caratterizzanti che dovranno poi essere rappresentati visivamente e sinteticamente nel segno lettering o segno marchio.

L’impaginazione degli elementi grafici
Un progetto grafico prevede la disposizione nello spazio di elementi visivi secondo un preciso ordine percettivo. Infatti il percetto è determinato dalla relazione spaziale e concettuale che intercorre tra gli elementi grafici.
L’impaginazione tiene conto inevitabilmente degli aspetti legati alla leggibilità e alla visibilità e in genere utilizza schemi e strutture, dette gabbie, che facilitano l’organizzazione dei contenuti. Sarà utile in questa fase partire dall’analisi di manufatti prodotti da grandi grafici per comprendere meglio le potenzialità del metodo. Nello specifico verranno analizzate: le gabbie classiche, le gabbie multicolonna, la struttura modulare e la gabbia libera.

aspetti estetici e funzionali del progetto grafico
Qualsiasi progetto grafico ha la funzione di comunicare.
È importante individuare gli aspetti estetici ed emotivi che il progetto dovrà trasmettere per comunicare correttamente ed assolvere alla sua funzione. In questo processo tutti i mezzi utilizzati sono determinanti. Verranno analizzate le qualità estetiche, formali e funzionali dei materiali (carte, plastiche, metalli, legni, ecc.), degli elementi grafici (colore, immagini, testi, ecc.) e le loro possibilità d’utilizzo in un progetto.

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:

Lezioni teoriche, Applicazioni pratiche  

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

Le lezioni teoriche saranno di tipo frontale, mentre per le attività di laboratorio si prediligerà una modalità interattiva in cui verranno favoriti il confronto ed il dialogo con gli studenti.
Oltre alle dispense verranno utilizzati ed analizzati progetti grafici di rilievo, allo scopo di suggerire e stimolare soluzioni progettuali personali.
Sono previsti anche visite in laboratori di stampa (offset).  

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

Si effettueranno delle esercitazioni programmate (circa 2 al mese).
Il corso si concluderà con un’esercitazione per verificare il grado di apprendimento degli strumenti (InDesign) e delle nozioni di impaginazione apprese durante il corso
Durante le lezioni ci saranno momenti di discussione sull’andamento dei singoli progetti.
L’esame verterà sugli elaborati finali e su un breve colloquio per verificare le conoscenze teoriche acquisite durante il corso.

BIBLIOGRAFIA:

Dario Russo, Free Graphics: la grafica fuori dalle regole nell’era digitale, Edizioni Lupetti

 

  Pittura I, II, III           

Prof. Stefanon Gianantonio

Crediti formativi: 12 

Orario delle lezioni:  

Livello: Triennio 

Corso di riferimento: Pittura 

Anno Accademico: A.A 2012-2013 

Tipologia disciplina: Laboratoriale 

 

OBIETTIVI FORMATIVI:


Intellettualità e manualità sono i due elementi di riflessione e di lavoro nel corso dell’anno.

Si lavora su: “I saperi dell’arte”, un elemento teorico  che è l’espressione di ricerche svolte nel corso dei secoli (ed è bene conoscerle in ogni caso, anche se si vuole poi disattenderle ) ed uno pratico, in quanto la pittura richiede pur sempre l’affinamento di un talento manuale, rivolto al disegno, specifico.
Il lavoro si articola in un procedere simultaneo tra conoscenze teoriche e applicazioni pratiche. Il “saper fare”, dunque, come sapere creativo, sia per quanto riguarda le radici tradizionali (in particolare italiane ed europee), sia con l’innesto evolutivo di nuove possibilità e prospettive nel campo pittorico.
Tutto ciò per sperimentare ed esprimere le diverse tecniche, ma anche tecnologie, in una visione autonoma e personale, essendo consapevoli che la tecnica è una condizione necessaria, ma non di per sé sufficiente, per lo sviluppo artistico.
Il percorso artistico si svolge inizialmente sullo spazio simbolico rappresentato dalla superficie piana e su quello bidimensionale del supporto. Prosegue con il dialogo – non perentorio, ma dialettico – con gli studenti, sulle opere e sulla tecnica, in un continuo rimando tra espressione formale e contenuto, con l’assegnazione di temi, ma anche assecondando le ricerche personali  nel rispetto e nella valorizzazione delle individualità e delle radici culturali di ciascuno.
Disegno e pittura come osservazione, conoscenza, rappresentazione, interpretazione.
Osservare: dal vero, il vero. Spesso vediamo quello che sappiamo o quello che crediamo di sapere. Guardare, fare proprio ciò che osserviamo, ma anche interrogarlo; sollecitare e indirizzare lo sguardo sulla natura, la figura, il paesaggio, il mondo; sulle culture prodotte dall'ingegno umano.
Conoscere: attraverso lo  studio e dunque “essere con scienza”, nascere con..., individuare l'approccio più idoneo con i riferimenti antichi, moderni, contemporanei  più congeniali per ogni allievo.
Rappresentare: attraverso l'aquisizione degli elementi fondamentali del linguaggio artistico i suoi modi antichi-contemporanei e i modelli naturali-culturali.
Interpretare: esprimere un punto di vista individuale, renderlo unico, personale, originario e originale...
Uno dei fili conduttori sarà: “ L’oro dell’immaginazione”.Idea, metallo o colore visti come specularità e metafora della vita e dell'essere umano nelle sue estreme dualità: sacro-profano, vita-morte, luce-tenebra, sole-luna, materia-spirito, fragile-forte, eros-thanatos...
Un percorso formativo, ma anche in un certo senso “iniziatico”, attraverso la manipolazione della materia grezza e la sua trasformazione in opera d'arte.
Un'esperienza ‘extra-ordinaria’ che parte dal quotidiano per tirare fuori il meglio di sé, dare forma e senso  alle cose più profonde e intime, per comunicare con gli altri attraverso lo specifico dell' immagine dipinta.

CONTENUTI E TEMATICHE:

TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA

MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:

MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:

BIBLIOGRAFIA:

 

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