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Scuola di Curatela dell’arte

 

Il percorso formativo del biennio specialistico in Visual Culture - Curatela artistica il primo anno, comune con il corso di Didattica dell’arte, parte da una cornice di riferimento che incrocia le storie dell’arte contemporanea con la Museologia, l’Antropologia culturale e la Pedagogia, con il fine di accogliere le richieste molteplici della Curatela, legate al settore della conoscenza dell’arte, della lettura dell’espressione artistica, della proposta critica individuale e interpretativa, e della comunicazione mediale, intese come impulso all’inclusione civile e sociale. 
Oltre all’aspetto teorico, questo Piano di studi si avvale della frequenza a laboratori artistici dove si affrontano aspetti pratici, di progettazione multimediale, come di tecniche artistiche tradizionali, condivisi con gli studenti dei Bienni di Nuovi Linguaggi Espressivi e di Exhibit Design, finalizzati a lavorare in gruppo, a crescere a contatto diretto con i giovani artisti e a conoscere le principali metodologie teoriche e di ricerca dell’arte contemporanea

Il secondo anno specialistico prevede un approfondimento teorico delle tematiche inerenti la metodologia delle critica d’arte contemporanea, la Museologia e la Gestione degli spazi espositivi in relazione anche al marketing e alla sociologia dei processi culturali in atto, così da fornire gli strumenti utili alla comprensione della pratica della curatela in ambito museale, affrontando sia le mansioni concettuali e teoriche, sia quelle organizzative e pratiche. A questi fini, lo scambio con gli artisti diventa parte fondamentale del percorso formativo e della ricerca storica e sperimentale del settore, tramite l’organizzazione di mostre, di workshop e di eventi organizzati all’interno e all’esterno dell’Accademia che permettono di dialogare con gli artisti per approfondire e creare validi percorsi personali e autonomi di lettura delle opere, di sperimentare le competenze e di sviluppare il pensiero critico così da aprire a diverse prospettive la Curatela artistica. Oltre al lavoro curatoriale il corso prepara anche a organizzare, comunicare e promuovere eventi artistici, a redigere schede per cataloghi, a saper interagire con case editrici, nonché ad apprendere il giusto linguaggio culturale per mediare la visone artistica e critica a pubblici diversi.

Il percorso formativo del Biennio ai fini di acquisire un articolato spessore scientifico delle discipline, si avvale di lezioni specialistiche con direttori e curatori artistici di Musei e Fondazioni d’arte, di Galleristi, di scambi interdisciplinari con i Dipartimenti interni e l’Università di Firenze, e di specifici Tirocini curricolari e workshop formativi, in vista della futura attività professionale, che hanno luogo nelle più importanti e consolidate istituzioni metropolitane e nazionali:
Le Gallerie degli Uffizi, Galleria dell’Accademia, Fondazione Palazzo Strozzi, SAGAS Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo dell’Università di Firenze; EUI, European University Institute, Fiesole (Fi); Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Fondazione MUS.E per i Musei comunali di Firenze (Museo Novecento, Museo Stefano Bardini, MAD-Murate Art District), Museo Marino Marini; MIM-Made in Manifattura, Toast Art Project, Società delle Belle Arti Casa di Dante. Inoltre Fondazione Pistoia Musei, Museo di Arte medioevale e moderna di Arezzo, MART di Rovereto, La Biennale di Venezia.

Tipologia della prova finale:

La prova finale prevede una tesi di carattere storico-teorico o metodologico-progettuale sotto forma di saggio in una delle discipline comprese nel curriculum didattico o nel piano personale di studi e di una parte progettuale inerente la Curatela.

Prospettive occupazionali:


Attività di libera professione per la ricerca nei campi delle discipline inerenti i Visual Studies, e nei vari settori del sistema dell’arte. Attività di ricerca e ideazione, direzione artistica e organizzativa, per esposizioni, convegni, percorsi di lettura e interpretazione, in musei e gallerie d’arte, sedi di aziende, case editrici, e spazi culturali e sociali diversi.Collaborazioni con case d’asta e uffici stampa; creazione e promozione, nonché responsabilità organizzative nel settore dell’alta comunicazione culturale e pedagogico sociale. Potrà partecipare a bandi e concorsi pubblici in musei statali, regionali e comunali e a selezioni nelle collezioni private e Fondazioni, per accedere a diversi ruolidirettivi, a responsabile artistico di collezioni di arte storica e contemporanea; nonché a ruoli di responsabilità culturale in uffici stampa e di gestione dei social media, nel marketing e come riferimento critico nei percorsi educativi e didattici.

Il Diploma Accademico di Secondo Livello del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte  è  equiparato alla laurea universitaria specialistica Classe LM-89 Storia dell’arte e consente di accedere sia ai percorsi di insegnamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, sia di proseguire un percorso di ricerca partecipando a dottorati attivati da Accademie e Università per accedere ai concorsi di abilitazione accademica e universitaria.

Che cosa si studia

Per conoscere nel dettaglio le disciplina in oggetto di studio scarica il piano di studio: Curatela Artistica.


Scuola di Didattica dell’arte

Il percorso formativo del Biennio specialistico in Visual Culture - Didattica dell’arte il primo anno, comune con il corso di Curatela artistica, parte da una cornice di riferimento che incrocia le Storie dell’Arte Contemporanea con la Museologia, l’Antropologia Culturale e la Pedagogia,con l’obiettivo di assicurare una preparazione approfondita di mediazione dei contenuti nel campo delle scienze visive e di rispondere alla domanda di inclusione, partecipazione e accessibilità, presente nell’attuale definizione di Museo, e richiesta dalle istituzioni culturali pubbliche e private e dai dipartimenti educativi dei musei storici e contemporanei nazionali e internazionali.
Oltre l’aspetto teorico, questo Piano di studi prevede la frequenza a laboratori artistici, che caratterizzano le Accademie, di progettazione multimediale, di tecniche artistiche tradizionali, di tecniche performative, condivisi con gli studenti dei Bienni di Nuovi Linguaggi Espressivi e di Exhibit Design, dove si affrontano competenze trasversali, he consentono di sviluppare la creatività e la capacità di lavorare in gruppo.
Il secondo anno del Biennio sviluppa specifiche competenze ai fini di favorire visioni storiche ed estetiche rivolte alla valorizzazione critica aggiornata e alla conservazione del patrimonio artistico e territoriale in quanto identità civile ed etica. Il piano di studi prevede approfondimenti tematici nel campo della ricerca teorica e della didattica dell’arte, anche in relazione alla storia coloniale e alle problematiche post coloniali, così come ai cambiamenti sociali in atto e alla commistione dei differenti linguaggi artistici più recenti, con lo scopo di attivare lo spirito critico e di promuovere nuove metodologie di ricerca e analisi.

Nel Biennio sono fondamentali per il percorso specialistico formativo e ai fini di una appropriata e diversificata attività professionale di ricerca e di creazione di percorsi educativi aperti e critici,
gli incontri con gli artisti, le lezioni specialistiche nei diversi ambiti, gli scambi interdisciplinari con altri Dipartimenti specialistici interni e dell’Università di Firenze, nonché tirocini curriculari e workshops formativi articolati con le più importanti e consolidate istituzioni della città metropolitana e nazionali: Le Gallerie degli Uffizi, Galleria dell’Accademia, Fondazione Palazzo Strozzi, Museo Marino Marini, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, SAGAS Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo; EUI, European University Institute, Fiesole (Fi); Fondazione MUS.E per i Musei Civici di Firenze (Museo Novecento, Palazzo Medici Riccardi, MAD - Murate Art District, Museo Stefano Bardini, Museo di Palazzo Vecchio, Museo di S.M. Novella); MIM-Made in Manifattura Associazione Nuova Tinaia, Toast Art Project, Società delle Belle Arti Casa di Dante: Inoltre, la Società Solferino e San Martino (BS), Fondazione Pistoia Musei, Museo di arte medioevale e moderna di Arezzo, MART di Rovereto, La Biennale di Venezia.

Tipologia della prova finale 

La prova finale prevede una tesi di carattere storico-teorico o metodologico-progettuale sotto forma di saggio e una parte progettuale inerente la didattica.

Prospettive occupazionali

Libera professione nel campo direttivo delle ricerche del settore educativo, volte alla proposta di didattica e mediazione e inclusione artistica aperta alle diverse accessibilità in istituzioni pubbliche e private, scuole, associazioni, aziende e realtà editoriali e di comparti dei media televisivi; creazione di team e associazioni di professionisti finalizzate alla valorizzazione educativa delle arti allinterno di musei comunali, regionali, privati, Fondazioni, gallerie, realtà aziendali, associazioni di interazione sociale e assistenziale e di scambio interculturale, nonché di affiancare percorsi di sostegno psicologico allinterno di case circondariali e luoghi di cura. Le competenze acquisite nel campo delle tecniche artistiche ne qualificano la formazione rispetto agli studi di taglio esclusivamente teorico.

Il Diploma Accademico di Secondo Livello del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell'Arte è equiparato alla laurea universitaria specialistica Classe LM-89 Storia dellarte e consente di accedere sia ai percorsi di insegnamento nelle Scuole secondarie di primo e secondo grado, sia di proseguire un percorso di ricerca partecipando a dottorati attivati da Accademie e Università per accedere ai concorsi di abilitazione accademica e universitaria. 


Che cosa si studia

Per conoscere nel dettaglio le disciplina in oggetto di studio scarica il piano di studio: Didattica dell'arte 

 

 

 
Coordinatore: Prof.ssa Marcella Anglani
Tutor: Prof.ssa Valeria Pitterà
 
Nella gallery in basso alcune delle esperienze di workshop e approfondimento organizzate nel corso dell'anno accademico 2022/2023.
 
 

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