Storia dell'Arte Contemporanea
Prof. Ragionieri Susanna
Crediti formativi: 6
Orario delle lezioni:
Livello: Triennio
Corso di riferimento: Decorazione, Grafica, Pittura, Scultura
Anno Accademico: A.A 2012-2013
Tipologia disciplina: Teorica
OBIETTIVI FORMATIVI:
CONTENUTI E TEMATICHE:
Il corso proposto per il prossimo anno accademico è Anni Trenta, la via italiana alla modernità, e si lega alla mostra Anni Trenta: le arti in Italia oltre il fascismo, in programmazione a Palazzo Strozzi dal 21 settembre 2012 al 27 gennaio 2013, della quale chi scrive è uno dei curatori.
Negli anni Trenta si definisce quella che potremmo chiamare «la via italiana alla modernità»: nell'architettura, nel design, così come in pittura e in scultura. Si esprime attraverso un'originale rimeditazione degli stimoli provenienti dal contesto europeo -francese e tedesco, ma per estensione anche scandinavo e russo-, combinata con l'ascolto e la riproposta di una tradizione -quella italiana del Trecento e Quattrocento- già passata al vaglio, con i «Valori Plastici» ed il «Realismo magico» del decennio precedente, di una tensione verso essenzialità e purezza di forme, spesso venate da una sottile inquietudine. Ciò che architetture come «il nuovo fabbricato viaggiatori» della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, opera del Gruppo Toscano guidato da Giovanni Michelucci, oggetti come il Luminator, prototipo di lampada da terra di Luciano Baldessari, sculture come Il Fiocinatore di Lucio Fontana o la Donna al sole di Arturo Martini, infine dipinti come Donna al caffè di Antonio Donghi, hanno in comune, è proprio questa speciale miscela fatta di innovazione e memoria, questo equilibrio fra ragioni della forma e diritti della fantasia, che raggiunge gradi altissimi di qualità, e può indicarsi anche come uno fra i semi all'origine del futuro e decantato «made in Italy».
Quello degli anni Trenta è un decennio cruciale; iniziato con il clima di «consenso» al regime fascista, subirà dal '38 l'accelerazione delle leggi razziali per precipitare nella catastrofe della seconda guerra mondiale. Per gli artisti stessi diventerà sempre più difficile non schierarsi, come dimostra la contrapposizione fra l'allineato Premio Cremona ed il più libero e di fronda Premio Bergamo, pronto ad esporre opere discusse dei futuri protagonisti della scena italiana del dopoguerra come la Crocifissione di Renato Guttuso. Accanto a questi emblematici affondi neoespressionistici, appare tuttavia necessario porre in risalto -non a caso è l'immagine della mostra- anche lo sguardo silenzioso ed enigmatico della Donna al caffè di Antonio Donghi del 1932. Dove il sortilegio dell'immobilità dell'esistenza, e di una segreta aspirazione all'oblio, sembra inquadrarsi perfettamente nell'arco teso da due memorabili romanzi -Gli indifferenti di Moravia ed Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa- a suggerire una più complessa -e anche questa, carica di semi- «via italiana alla modernità».
TIPOLOGIA DELLA DIDATTICA:
MODALITA' DELLA DIDATTICA/ORGANIZZAZIONE DEL CORSO:
MODALITA' DI ACCERTAMENTO FINALE:
E' necessaria una conoscenza manualistica di tutti gli autori trattati.
BIBLIOGRAFIA: